Le vele del Kiteboard colorano la spiaggia di Cagliari

di Redazione

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a domani 6 al 10 ottobre, le acque del Golfo degli Angeli e la 6a fermata del Poetto saranno il palcoscenico del Sardinia Grand Slam, evento valido come IKA KiteFoil World Series, organizzato dalla GLEsport in collaborazione con il Chia Wind Club e con il supporto tecnico dello Yacht Club Cagliari, sotto l'egida di World Sailing e di IKA, la Associazione Mondiale di Kiteboarding.

I big del kiteboarding mondiale sono già arrivati in Sardegna per prendere parte all’appuntamento più importante della stagione di una disciplina ammessa ufficialmente nel programma Olimpico dei Giochi di Parigi 2024. Le bandiere di trenta nazioni già sventolano sulla spiaggia di Cagliari.

Tra gli oltre 100 atleti in gara, il pubblico e gli appassionati assisteranno a una grande sfida tra gli atleti più forti di questa disciplina e i tanti giovanissimi pronti a far vedere al monto tutto il loro valore.

Attesissimi sono i vincitori dell’edizione 2019 pronti a difendere il loro titolo, la ventenne statunitense Daniela Moroz e il 23enne francese Axel Mazella che ha selezionato tre parole per descrivere il Poetto: «La prima è ‘selvaggio’, perché è duro, ventoso e con molta onda, soprattutto quando soffia il mistral. Abbiamo affrontato con un piccolo kite anche venti di 35-40 nodi ed è stata davvero un’impresa ostica. La seconda è ‘soleggiato’: ogni volta che sono stato lì, c’è stato sempre il sole, con temperature miti e vento per gareggiare. Non ricordo nuvole o pioggia. Quando penso al Golfo degli Angeli e al Poetto, c’è sempre il sole. La terza parola è ‘felicità’: lì ho vinto il primo Mondiale nel 2015, a diciotto anni, e ogni volta riesco ad esprimermi al meglio e portare con me solo bei ricordi

Alex Mazella
Daniela Moroz

Nonostante il kitefoil sia una specialità fra le più spettacolari delle discipline veliche, il vero protagonista dell’evento sarà il mare, in quanto il Sardinia Grand Slam ha deciso di sostenere l’iniziativa di Give SEA a chance. Il mondo del kite è decisamente un ambiente privilegiato per discutere e sensibilizzare verso il tema della tutela del mare, argomento in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile al quale nessuno può restare indifferente.

Per ogni kiter, l’acqua è il principio di ogni cosa. Senza la connessione intima con il mare, non sarebbe possibile praticare questo sport in grado di regalare incredibili emozioni. 

Il messaggio che “Give SEA a change” vuole comunicare è molto chiaro: Il mare è di tutti e ognuno è chiamato a proteggerlo, proprio come il mare fa con noi ogni giorno, permettendoci di respirare grazie all’indispensabile lavoro di regolare il clima e fornire il 50% dell’ossigeno necessario alla sopravvivenza di tutto l’ecosistema.

A questo proposito, verrà realizzato un villaggio “Sustainability Oceans&Seas Village – 5 giorni per celebrare, supportare e proteggere il mare” suddiviso per aree tematiche “che renderà Cagliari un polo di interesse di attività volte a sviluppare una maggiore coscienza verso l’importanza di proteggere le acque marine – spiegano gli organizzatori del Sardinia Grand Slam – attraverso l’adozione di criteri di sostenibilità, cercando di rafforzare la cultura di rispetto e amore verso il mare”. 

Gli ingredienti per una grande edizione ci sono tutti, quindi, con la certezza che sarà senza ombra di dubbio un grande spettacolo, a noi di On The Blue non ci resta che augurare  “Buon Vento a tutti!”

Ecco il team di “On The Blue”: Carolina, Cinzia, Consuelo, Costanza, Fabrizio, Francesca, Katia, Lorenzo, Lucio, Martina, Manuel, Pino, Roberto e Stefano. Ogni giorno vi raccontiamo l'acqua in ogni sua forma e declinazione, attraverso esperienze e racconti delle donne e degli uomini che seguendo il flusso delle onde andremo a incontrare, o ci verranno incontro.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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