Le cinque mete più belle per fare immersioni

di Carolina Saporiti

I

l mondo è grande, non basta una vita per girarlo tutto, figuratevi il mare e gli oceani. Sì perché il 70% della superficie terrestre è ricoperto da acqua, tanto che il nostro pianeta visto dallo spazio appare di colore blu. Esplorare la terra immergendosi sotto il livello del mare è un’avventura affascinante, che ci porta alla scoperta di meraviglie che rimanendo a riva nemmeno possiamo immaginare

South Pass, Fakarava, Polinesia francese

Se non siete già dei sub vi consigliamo di provare ad avvicinarvi a questo mondo facendo un’immersione di prova per vedere se la subacquea fa per voi e poi un primo corso, se invece siete già degli appassionati ecco la nostra selezione delle cinque mete più belle in giro per il mondo da scoprire con maschera, pinne e bombole

Barracuda Point, Sipadan Island, Malesia

Barracuda Point, Sipadan Island, Malesia

Chi si immerge lo sa: alle volte ci vuole un po’ di coraggio, ma ne vale sempre la pena. È sicuramente così al Barracuda Point di Sipadan Island, in Malesia. Qui gli squali ti circondano, ma non sono l’unica attrazione: a volte forti correnti massaggiano una prateria di alghe svelando tartarughe, cernie, carangidi, pesci pappagallo e altre specie ancora.

Barracuda Point, Sipadan Island, Malesia
Barracuda Point, Sipadan Island, Malesia

Rainbow Reef, Isole Fiji 

La promessa racchiusa nel nome non vi deluderà: questa barriera corallina lunga circa 30 km offre davvero alla vista un caleidoscopio di colori. Adatta sia  ai principianti sia a subacquei più esperti, il Rainbow Reef opsita coralli molli multicolori, coralli a frusta, coralli duri e gorgonie. Tra le specie animali troviamo invece anemoni di mare, pesci pagliaccio, pesci farfalla, ma anche animali di maggiori dimensioni quali murene, tartarughe, mante, barracuda e squali di diverse specie.

Rainbow Reef, Isole Fiji 

The Yongala, Australia

Se siete amanti dei relitti non potete perdervi il Yongala, in Australia. Il nome è un omaggio all’omonima cittadina australiana e significa “buona acqua”. Affondata nel 1911, questa nave di oltre cento metri di lunghezza ospitava a bordo 122 persone, un cavallo da corsa e un toro rosso. Il relitto fu scoperto nel 1943 ed è presto diventato un luogo privilegiato per immersioni, visitato da più di 10.000 subacquei ogni anno

The Yongala, Australia

Shark and Yolanda reef, Mar Rosso, Egitto 

Questa immersione è particolarmente ricca e porta alla scoperta della città degli anemoni, della sua barriera corallina popolata da squali e del relitto del Yolanda, una nave che trasportava servizi igienici. Questa immersione offre diverse possibilità ed è quindi adatta a sub di diversi livelli. Oltre la barriera corallina si possono avvistare grandi banchi di pesci pipistrello, barracuda, dentici, carangidi e molto altro, mentre all’interno della barriera vi faranno compagnia razze e tartarughe

South Pass, Fakarava, Polinesia francese

Chi ama immergersi con gli squali sa bene che la Polinesia francese è una delle migliori destinazioni per questo scopo. Nei pressi dell’isola di Fakarava, in un punto localmente conosciuto come “Tumakohua Pass” potrete osservare tantissimi squali di diverse specie tra cui squali limone, pinna bianca e martello intenti a controllare una stretta valle sommersa.

South Pass, Fakarava, Polinesia francese

Laureata in Lettere Moderne, sono giornalista professionista dal 2011 e vivo a Venezia. Collaboro con diverse testate online e offline. Mi piace scrivere di cose belle e buone: viaggi, cibo&vino, cultura e ambiente. Amo camminare, in spiaggia o nei boschi. Sono curiosa, leggo e prendo sempre appunti.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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