di Redazione
estate si è conclusa da poco e con essa molte possibilità di immergersi nelle meravigliose acque della penisola italiana; ma proprio perché il Belpaese offre infiniti scorci d’incantevole bellezza, anche in autunno è possibile imbattersi in diverse opportunità per rimediare, magari con un rilassante bagno in acque termali.
Le Caldane, situate in località Gracciano, nella campagna adiacente Colle Val d’Elsa – ridente comune toscano di quasi 22mila abitanti, in provincia di Siena – offrono questo e molto altro: non può che evocare un’emozione particolare, infatti, fare il bagno in un luogo magico che trasuda storicità, essendo antico addirittura duemila anni.
Tuffarsi nelle sue acque equivale a un tuffo nel passato e non ha prezzo: e infatti l’accesso in questa piscina termale costruita dagli etruschi nell’ansa di un torrente è totalmente gratuito. Senza contare che le sorgenti d’acqua non hanno una temperatura particolarmente bollente, circa 20°C, circostanza che le rende tranquillamente accessibili anche per un rinfrescante ristoro estivo, anche se l’ideale è stare a mollo nei mesi primaverili o nei giorni ancora tiepidi di inizio autunno. La popolazione colligiana della Val d’Elsa è particolarmente gelosa della purezza delle Caldane, considerate unanimemente un autentico reperto archeologico.
Le piscine sono delimitate da ruderi pietrosi, sovrastate dagli alberi e circondati dai verdi boschi della campagna toscana, dove un tempo si trovava anche un mulino. Alla tranquillità ambientale fa il paio la poca notorietà di questo luogo, inspiegabilmente non troppo conosciuto dai turisti, nonostante fascino e struttura siano rimaste pressoché intatte nel corso dei secoli. La tappa dovrebbe invece configurarsi come ideale, se non obbligatoria, per un weekend da queste parti, magari dopo una stancante giornata trascorsa sul poggio della Colle Alta, così denominata in passato per distinguersi dalla Colle Bassa cittadina. Un’esperienza serale rappresenta uno spettacolo ancor più affascinante e assolutamente imperdibile.
Ma non è tutto: le sorgenti delle Caldane, talvolta note anche come bagni di San Marziale, contengono specifiche proprietà terapeutiche conosciute fin dall’epoca etrusco-romana, di cui rappresentano una significativa testimonianza. L’acqua, che forma un suggestivo specchio naturale limpido e ricco di sali minerali – in particolare di calcio – e con riconosciute proprietà purgative, era infatti conosciuta già al tempo come rimedio a diversi malanni, in particolar modo per combattere le eruzioni cutanee.
Le terme furono distrutte dalle truppe senesi nel 1260, in pieno Medioevo, e parzialmente ricostruite dai colligiani attorno alla metà del Quattrocento, prima di un ulteriore restauro nel corso del XIX secolo. Fu allora che la pavimentazione delle vasche, profonde circa un metro e mezzo e originariamente costituite da mosaici, venne ripristinata con un lastricato in pietra, contenente a sua volta altre due vasche più piccole, e l’aggiunta di una scaletta in ferro utile per facilitare l’immersione. L’acqua che sgorga dalle sorgenti confluisce in quelle dell’omonimo fiume Elsa, contribuendo ad arricchirne la portata.
