di Redazione
iprendiamo la nostra rassegna sui lavori strambi con un mestiere che, se non fosse connesso all’acqua, non avrebbe nulla di anomalo: parliamo del delivery…ma subacqueo! Non tutti sanno che in Florida esiste un hotel mobile sottomarino, il Planet Ocean Underwater Hotel: già di per sé farebbe notizia da solo, ma la vera novità è un’altra.
Dopo un’intensa giornata trascorsa a nuotare, nessun’altra fatica è necessaria grazie al servizio di consegna sottomarino, studiato per far recapitare cibi e bevande direttamente nelle stanze degli ospiti. L’incarico è affidato a sub professionisti, i quali trasportano tutto in contenitori a tenuta stagna per evitare che l’acqua penetri nelle confezioni. Un servizio esclusivo almeno quanto dormire circondati da pesci, irrinunciabile per tutti coloro che soggiornano nel resort statunitense: a patto di non uscire subito a rifare il bagno!
Tornando alla nostra ricerca, tra i lavori “acquatici” in assoluto più stravaganti del pianeta troviamo il sommozzatore che ricerca palline da golf. Una figura poco ricercata in Italia, dove non si dà troppa confidenza allo swing, ma al contrario molto diffusa negli Stati Uniti, dove il golf è uno degli sport più praticati. Può accedere, specie tra i meno esperti, che un colpo impreciso indirizzi la pallina nel lago di un verdeggiante campo, ed è in questo momento che intervengono i cosiddetti “tuffatori” da golf: non semplici addetti ai lavori, ma veri e propri sub adibiti al recupero con tanto di brevetto.
La loro attività, oltre a limitare gli sprechi, rende il green ancora più “green”, rimuovendo rifiuti sparsi per l’ambiente. La statistica che vede ogni anno ben 20 milioni di palline da golf disperse in acqua, specie sui campi britannici, rende idea sull’utilità di questi raccattapalle speciali, chiamati a immergersi in acque sporche, spesso inquinate da fertilizzanti e pesticidi o abitate da animali. La paga può variare a seconda che si tratti di lavoratori autonomi o pagati da chi organizza corsi di golf, ma mediamente si aggira sulle 15.000 sterline l’anno: uno degli incarichi meno remunerativi tra quelli sin qui analizzati.
Concludiamo questa curiosa rassegna, a integrazione della prima parte raccolta nel precedente articolo (clicca qui per leggerlo), con l’impiego probabilmente più stravagante di tutti: il pescatore di bici. Per trovare annunci di lavoro riferiti a questa professione è necessario recarsi ad Amsterdam, poiché solo i Paesi Bassi offrono le condizioni naturali e sociali per svolgere questa mansione: i canali e i ciclisti.
Non si tratta sempre di un connubio felice, specie quando capita che qualche rider – magari un turista confuso o distratto dalle tipiche…“attrazioni” della capitale olandese – finisca in acqua, al punto che l’amministrazione comunale si è vista costretta a ricercare figure ad hoc incaricate di ripescare le biciclette arenate in fondo ai canali.
