
di Redazione
acqua come emblema di purezza, mezzo di evasione, senso di infinito e presupposto di relax: certamente, ma anche e soprattutto quale imprescindibile momento di aggregazione e azzeramento delle distanze sociali.
Ognuno interpreta uno dei quattro elementi del cosmo come meglio si confà alle sue attitudini, ma è indiscutibile il suo valore comune quando ad avvalersene è l’intera collettività. D’estate più che mai, ad esempio, il mare è di tutti e dev’essere per tutti: da tale inconfutabile presupposto si regge il punto di partenza che, ormai da qualche tempo, dà vita all’omonima iniziativa “Il mare è per tutti”, che trova la sua piena espressione a Numana, in provincia di Ancona.

In corrispondenza di questa porzione della riviera del Conero, infatti, è attrezzata una spiaggia del tutto priva di barriere architettoniche e completamente gratuita per i diversamente abili, che accoglie ragazzi speciali da tutte le regioni italiane. In acqua essi svolgono attività motorie, ginniche e di relax e, tra gli altri, incontrano Sergio Volpini, responsabile della scuola di surf: «Dico sempre che noi diamo tanto a loro, ma in questi anni hanno dato molto di più loro a noi», commenta il concorrente della prima edizione del Grande Fratello. «Si tratta di una splendida iniziativa – gli fa eco uno dei genitori presenti – e mio figlio, essendo un adolescente così solare ed estroverso, ha sempre qualcuno con cui stare in compagnia».

L’iniziativa “Il mare è per tutti” è stata attivata in collaborazione con i ragazzi del laboratorio artigianale “La Frolla”: «Noi partiamo dalla produzione di prodotti di pasticceria – spiega il portavoce del chiosco in spiaggia – con la peculiarità di essere una bottega totalmente adibita all’inserimento lavorativo dei ragazzi con disabilità. Con il tempo siamo cresciuti, attivando anche la somministrazione diretta mediante strutture bar che ci consentono di poter inserire altri ragazzi e crescere ulteriormente».
Senza rinunciare al piacere di immergersi in mare, ausili alla mobilità come sedie job e carrozzine da spiaggia semplificano gli spostamenti sulla sabbia e l’ingresso in acqua; se a ciò si aggiungono lidi organizzati per accogliere qualsiasi tipo di utenza – cabine più ampie, passerelle fino al mare che agevolano il passaggio, servizi igienici idonei, presenza di personale preparato – ecco che le persone affette da forme di disabilità possono godere del loro diritto inalienabile di andare in vacanza.


Non sempre, purtroppo, è facile imbattersi in progetti come quello di Numana e trovare spiagge adeguatamente attrezzate per i soggetti con disabilità; talvolta, al contrario, per questi ultimi e i rispettivi accompagnatori la vacanza si trasforma in un’odissea a causa dell’ancora troppo estesa fatiscenza strutturale generalizzata. Infatti, nonostante il numero degli stabilimenti balneari e di spiagge pubbliche che modificano le proprie strutture in termini di accessibilità sia in crescita, siamo ancora lontani da standard accettabili. Per fortuna, però, di esempi virtuosi ce ne sono ed è senz’altro produttivo rimarcarli, con l’augurio che fungano da stimolo per molti comuni della penisola.

Diverse sono le coste italiane dove si collocano spiagge all’altezza della situazione. L’Alta Maremma toscana si conferma all’avanguardia quando si parla di turismo accessibile; la struttura di Cecina, in provincia di Livorno – che può ospitare fino a dieci persone non autosufficienti e altrettante autosufficienti – mette persino a disposizione delle sedie galleggianti dotate di apposite ruote per raggiungere la riva e consentire a chiunque di poter fare il bagno. Chi arriva, inoltre, ha a disposizione pedane che collegano il lido all’acqua, ampi bagni, lettini rialzati e bagnini addestrati.

Anche in Liguria la situazione è in continua evoluzione, in particolare nell’area della Lunigiana. Le splendide acque di Marinella di Sarzana si possono raggiungere senza dover superare troppi ostacoli: il parcheggio è accessibile e riservato a persone con handicap, le strutture sono tutte dotate di piazzole e passerelle che permettono una discesa al mare più agevole e gli operatori specializzati sono a disposizione dieci ore al giorno per accompagnare in acqua i soggetti con maggiori disabilità, utilizzando speciali carrozzine.



A Riccione si possono trovare non solo tante strutture ricettive, ma anche innumerevoli servizi in spiaggia, grazie agli oltre venti stabilimenti balneari che offrono tutto il necessario per una tranquilla accessibilità agli ospiti con disabilità. Inoltre, con il progetto “Autismo Friendly Beach”, le spiagge di Riccione e altre località della Riviera Romagnola sono adeguate ad accogliere con professionalità persone afflitte da autismo, per mezzo di servizi dedicati e attività sociali di animazione.

Grazie al progetto “Mare accessibile”, in Abruzzo esistono spiagge ad hoc, in particolare nei due lidi di Montesilvano, in provincia di Pescara: anche qui il riposo sulla battigia è consentito a tutti, grazie alla presenza di personale specializzato, servizi igienici adeguati e mezzi all’avanguardia, quali carrozzine con grandi ruote di plastica che possono entrare in acqua e passamano per i non vedenti.



Il Salento si conferma all’altezza delle sue magnifiche acque: a San Foca (Lecce), nel lido libero a Marina di Melendugno, il progetto “Io posso” consente a chi ha gravi problemi motori l’accesso al mare. Nello specifico, questa spiaggia è a dimensione dei malati di Sla, grazie al costante ausilio per la balneazione di personale altamente specializzato e infermieri in grado di gestire eventuali emergenze sanitarie.

Sempre in Salento, la riserva naturale di Torre Guaceto (di cui vi avevamo già parlato a proposito dei protocolli d’intesa stipulati per salvare le tartarughe marine: annovera tra le sue bellezze una spiaggia completamente accessibile con passerelle e, fiore all’occhiello, una piattaforma in legno coperta dove si può sostare respirando iodio a pieni polmoni all’ombra.

A San Vito Lo Capo, infine, l’associazione “Disabili no limits” promuove da oltre vent’anni l’attività idromotoria e socializzante dei soggetti con handicap fisico e mentale. Oltre a carrozzine elettriche, ideali per attraversare la sabbia e l’acqua, la onlus stipula convenzioni con strutture del territorio costruite o ristrutturate per essere accessibili a chiunque, concedendo a tutti la possibilità di godere delle bellezze acquatiche e terrestri di un tratto paradisiaco della Sicilia.


