Dal 16 al 20 giugno, Genova è stata protagonista della tappa finale della prima edizione di “The Ocean Race Europe – RACING FOR THE PLANET”, esattamente come accadrà tra 2 anni per il giro del mondo edizione 2022-23.
di Redazione
i è conclusa ieri a Genova l’annunciata tappa finale della prima edizione di “The Ocean Race Europe” che ha visto vincitori i team Mirpuri Foundation e Offshore Team Germany, ognuna per le rispettive classi VO65 per i portoghesi e Imoca 60 per i tedeschi.
Il team portoghese guidato dallo skipper francese Yoann Richomme, con una strategia fantasiosa, beffa tutti in arrivo a Genova, tagliando la linea del traguardo dopo circa tre giorni e mezzo di navigazione in condizioni quasi sempre di vento leggero e instabile fin dalla partenza di Alicante.
“Che rimonta! – ha dichiarato Richomme poco dopo l’arrivo – Una regata pazza, pazza, sembra di essere stati in mare per due settimane. Abbiamo combattuto. Sapevamo che non sarebbe finita fino alla linea del traguardo, perché l’avvicinamento a Genova è complicato. È più un gioco di scacchi in queste condizioni, che vera vela.”
La tappa di Genova è stata la finale di una regata europea con 4 tappe: la partenza il 29 maggio scorso da Lorient (Francia) verso Cascais (Portogallo) e, a seguire, il 6 giugno verso Alicante (Spagna), per salpare di nuovo il 13 giugno facendo rotta verso capoluogo ligure, per concludere il suo percorso arrivando al Porto Antico.
Un’occasione storica per la città di Genova, che grazie anche alla sua grande tradizione marinara e sportiva, per la prima volta la vede protagonista di un evento di vela oceanica di livello mondiale.
La sua grande piazza sul mare è stata il palcoscenico ideale, oltre a far ammirare agli abitanti della città e a tutti gli appassionati la flotta delle 12 imbarcazioni in gara – ormeggiate al molo davanti a Nave Italia – e l’ammiraglia della nostra Marina Militare, la nave Amerigo Vespucci – attraccata per la speciale occasione al porto di Genova -, anche per comunicare gli obiettivi della regata, la quale durante la sua “route” europea ha promosso le ambiziose iniziative di sostenibilità, che sono il valore portante della vela oceanica.
I genovesi di ogni età e tutti gli appassionati di vela, nei giorni scorsi si sono dati appuntamento nella storica piazza del Porto Antico di Genova al Villaggio di The Ocean Race Europe che, come già indicato nel logo e nella comunicazione della manifestazione stessa – RACING FOR THE FUTURE – ,ha ospitato un imperdibile programma di eventi e iniziative con un occhio particolare ai più piccoli per avvicinarli al mondo della navigazione, organizzando le regate di modelli radiocomandati e fargli conoscere il progetto d’inclusione sociale “Cercando Calipso”, per celebrare una grande festa all’insegna dello sport, dell’intrattenimento e della cultura per tutti, con la sostenibilità e la tutela dell’ambiente, del mare e degli oceani come fili conduttori.
Tantissime le iniziative, tra le quali segnaliamo con una nota di merito le seguenti che hanno trattato temi molto vicini a noi del Team OnTheBlue:
MY GENOA IS OVER THE OCEAN, l’esposizione che esibisce le tesi e i progetti delle scuole di Design del Politecnico di Milano e dell’Università di Genova su diversi temi legati all’economia del mare, riassunti in cinque parole chiave: sostenibilità, turismo, pesca, sport e navigazione, dimostrando la propensione e sensibilità al futuro delle città e degli oceani da parte della prossima generazione di designer e progettisti.
GENOVA BLUE DISTRICT, il polo di innovazione del Comune di Genova sui temi e sui processi legati alla Blue Economy, ha offerto ai visitatori la possibilità di incontrare alcune start-up e di fare delle esperienze dirette sulla nautica ecosostenibile attraverso informazioni sulle barche esposte e sulle loro caratteristiche innovative.
Inoltre, in collaborazione con l’associazione Festival della Scienza, il Genova Blue District ha offerto gratuitamente tre diversi laboratori di innovazione incentrati sulla sostenibilità, sul micromondo degli inquinanti, sugli ecosistemi marini, la biodiversità e la salvaguardia del pianeta.
The Ocean Race Europe, quindi, oltre a mettere in luce l’aspetto puramente sportivo dell’evento velico, è stata la magnifica occasione per sostenere un forte programma di sostenibilità e di inclusione sociale, con iniziative di educazione per i più giovani, raccolta di dati scientifici a bordo di alcune barche e tavole rotonde sui temi sociali e ambientali con l’obiettivo di trovare soluzioni per la salute degli oceani e la mitigazione del cambiamento climatico. Gli equipaggi dei vari Team hanno partecipato al premio “The Ocean Race Guardians” per la best practice in tema sostenibilità durante lo svolgimento della manifestazione velica.
Senza ombra di dubbio questa regata europea appena conclusasi ha rappresentato un vero e proprio assaggio per tutti gli appassionati di vela e il primo passo sulla rotta per l’edizione 2022-23 del giro del mondo in equipaggio, The Ocean Race, che segnerà il cinquantesimo anniversario dell’evento, e che vedrà Genova diventare per due settimane la capitale indiscussa della vela globale.
In attesa della prossima edizione, auguriamo “Buon vento e mare calmo” a tutti!!!
