Finalmente il Senato approva il Ddl Salvamare

di Redazione

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o scorso martedì 9 novembre 2021 è stato compiuto un importante passo avanti per la tutela e salvaguardia degli ecosistemi marini, è stato approvato in Senato, con 220 voti favorevoli, nessun contrario e 15 astensioni, il Disegno di legge (Ddl) Salvamare.

Il provvedimento, sulla promozione del recupero dei rifiuti in mare e dell’economia circolare, era stato approvato a Montecitorio il 24 ottobre 2019. Rispetto al testo della Camera, a Palazzo Madama sono state apportate alcune modifiche per cui è ora richiesto un ulteriore passaggio parlamentare per l’approvazione definitiva.

La legge Salvamare è fondamentale per proteggere il Mediterraneo, infatti Ddl dà la possibilità ai pescatori di diventare parte attiva nel recupero e smaltimento dei rifiuti di plastica che inquinano le nostre acque.

Grazie al Ddl “i rifiuti accidentalmente pescati” in mare (ma anche nei laghi, nei fiumi e nelle lagune) potranno essere portati gratuitamente a terra.

Se oggi volessero farlo, di fatto le norme lo impediscono e i pescatori rischiano di incorrere in sanzioni. I rifiuti pescati in mare o prodotti dall’attività di pesca sono considerati speciali, pertanto soggetti a una procedura di smaltimento complessa dal punto di vista burocratico, quindi al momento la cosa più semplice da fare è rigettare in mare i rifiuti.

Grazie alla legge Salvamare, invece, i rifiuti ripescati potranno essere portati nei porti e smaltiti gratuitamente in punti di raccolta allestiti nei porti vicino agli ormeggi. Inoltre i pescherecci potra.nno ottenere un certificato ambientale e un premio (non in denaro) per il comandante del peschereccio o conducente del natante più virtuoso e che rispetta l’obbligo di gestire in maniera corretta i rifiuti accidentalmente pescati in mare.

Tra le altre misure previste, la promozione di attività di sensibilizzazione nelle scuole di ogni ordine e grado con attività finalizzate a mettere in evidenza l’importanza della conservazione dell’ambiente, in particolare del mare, nonché del corretto conferimento dei rifiuti e del riuso dei prodotti con specifico riferimento alla riduzione dell’utilizzo della plastica e sui sistemi di riutilizzo dei beni stessi.

Non ci resta che aspettare la terza lettura, auspicando in una approvazione veloce.

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