Europei Belgrado: giovane Italia, ma l’artistico non tradisce

di Roberto Parretta

L

a giovane Italia del nuoto artistico agli Europei di Belgrado vale sette medaglie. Manca solo l’oro, purtroppo, nel bottino complessivo. Con la squadra titolare rimasta a casa a lavorare in vista dei Giochi di Parigi, in Serbia la c.t. Patrizia Giallombardo ha spedito un gruppo quasi completamente all’esordio, guidato dalle allenatrici Giovanna Burlando, Fedrica Sala e Milena Miteva.

Europei Belgrado: artistico, la squadra 

La squadra azzurra ha aperto la sua serie di finali con il bronzo del team tech: Beatrice Andina, Valentina Bisi, Beatrice Esegio, Alessia Macchi, Giorgia Macino, Marta Murru, Carmen Rocchino e Sophie Tabbiani hanno chiuso la finale con il punteggio di 256.8584, alle spalle di Grecia (argento con 257.8918) e Spagna (oro con 278.4684). Da sottolineare il ritorno alle gare di Murru, ferma da oltre un anno dopo la maternità e tornata in Nazionale a tempo di record. Azzurre che hanno bissato classifica e medaglia anche nell’acrobatic team, terze con 159.2966 punti, alle spalle di Germania (oro con 197.7166) e Grecia (191.8100), ma che poi nella prova di chiusura del programma, hanno scalato un gradino del podio, con l’argento nel team free: con 254.7354 si sono piazzate alle spalle della Grecia (oro con 254.7354) e davanti alla Gran Bretagna (bronzo con 219.9226).

La squadra azzurra di artistico in acqua
Sul podio con la medaglia di bronzo
Le azzurre nell'esercizio in acqua

Europei Belgrado: artistico, Minisini 

Due le medaglie invece portate a casa da Giorgio Minisini, come noto escluso dai convocati per Parigi: bronzo nel solo tech con 185.9800, alle spalle del britannico Ranjuo Tomblin (argento con 204.4466) e dello spagnolo Dennis Gonzalesz Boneu (oro con 225.8466), argento nel solo free con 183.5313, alle spalle di Tomblin (oro con 191.0293), ma davanti al francese Quentin Rakotomalala (bronzo con 174.4708).

Giorgio Minisini

Europei Belgrado: artistico, i doppi

D’argento l’esibizione dei diciassettenni Filippo Pelati e Flaminia Vernice nel mixed free. La coppia azzurra chiude la finale con 188.6250, poco più di un punto in meno dell’oro spagnolo di Emma Garcia Garcia e Boneu (189.7938). Bronzo la Gran Bretagna con Beatrice Crass e Tomblin (175.1563). Per Pelati è poi arrivato il bis, sempre d’argento, nel mixed tech, stavolta in coppia con Sarah Maria Rizea con 217.1633 punti. Sempre d’oro la Spagna, con Boneu e Mirella Hernandez Luna (218.7658) e sempre bronzo la Gran Bretagna con Crass e Tomblin (202.9817).

Filippo Pelati e Sarah Maria Rizea in acqua
Flaminia Vernice e Filippo Pelati con la medaglia

Credit Foto DBM Mesiano Masini Federazione Italiana Nuoto

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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