Dove fare surf in Italia

di Carolina Saporiti

A

caccia dell’onda perfetta. Questa è la ragione di vita dei surfisti: inseguire le onde, prendere la tavola e partire per lo spot migliore. Anche in Italia ci sono alcune spiagge frequentate e amate dai surfisti, sia al nord - in Liguria e Toscana - sia sulle isole e sul Tirreno. Ne abbiamo scelto alcune delle più apprezzate.

Varazze

Levanto

Levanto è considerata la porta di accesso delle Cinque Terre, si trova a 20 km da La Spezia e si affaccia su una baia grande e molto amata dai surfisti, soprattutto quando soffiano i venti di Libeccio e Maestrale, ma a volte soffia anche il forte Scirocco. A seconda che il fondale sia sabbioso, roccioso o misto, si formano onde di diversa altezza e ampiezza. In determinate condizioni, possono formarsi onde anche di oltre tre metri.

Levanto
Levanto

Varazze

Rimanendo in Liguria, un’altra meta che piace a chi fa surf è Varazze, una cittadina a meno di mezz’ora da Genova. Ha quattro spot – la Secca, la Santa, il Secret e il Nautilus – ed è molto frequentata tutto l’anno. A Varazze le onde sono potenti e adatte non a chi è alle prime armi con il surf, a causa di grosse mareggiate e forti venti di Maestrale.

Varazze

Forte dei Marmi

Scendendo verso sud, in Toscana, Forte dei Marmi è conosciuta dai surfisti per il famoso spot del Pontile, in pieno centro. Da maggio a ottobre questo tratto di costa si riempie di tavole. Il motivo principale? Le onde vicine alla spiaggia che permettono di iniziare a surfare “subito” senza dover remare molto.

Portonovo

Dal Tirreno si passa all’Adriatico, nelle Marche, sulla splendida Riviera del Conero. Portonovo, dove il mare è cristallino, è famosa come spot per i surfisti che vengono qui specialmente in autunno e inverno. Le perturbazioni e specialmente lo Scirocco possono infatti creare onde molto alte – che a volte superano anche i tre metri.

Portonovo
Portonovo

Santa Marinella

Tornando sul Tirreno, un altro paradiso del surf in Italia, sicuramente il primo del Lazio, è Santa Marinella, tanto che è nato un progetto – Città del Surf – e una comunità – la Banzai Surf Area, che prende il nome dallo spot più famoso, Banzai Beach – formata da scuole, negozi specializzati e attività legate al surf. A Santa Marinella vengono organizzati molti eventi ed è conosciuta anche all’estero.

Santa Marinella, Banzai Beach

Porto Ferro

Finiamo in Sardegna, con due spot. Il primo spot è Porto Ferro, forse il primo d’Italia. Siamo in provincia di Sassari e a meno di mezz’ora da Alghero. La Sardegna è esposta a molti venti e per questo è la regione più adatta per praticare questo sport. A Porto Ferro si svolge un contest a cui partecipano surfer di tutto il mondo, ma nella zona meridionale della costa c’è spazio anche per chi è alle prime armi con la tavola.

Porto Ferro

Capo Mannu

Chiudiamo con Capo Mannu, un promontorio a 50 minuti da Oristano, che si trova all’interno del Parco Naturale del Sinis. La sua conformazione fa sì che sia sempre esposto ai venti occidentali, specialmente al Maestrale. Le mareggiate qui posso creare onde alte – nelle giornate di vento molto intenso – fino a sette metri. Curiosità: qui ha aperto la prima scuola di surf italiana, Is Benas Surf Club.

Capo Mannu

Laureata in Lettere Moderne, sono giornalista professionista dal 2011 e vivo a Venezia. Collaboro con diverse testate online e offline. Mi piace scrivere di cose belle e buone: viaggi, cibo&vino, cultura e ambiente. Amo camminare, in spiaggia o nei boschi. Sono curiosa, leggo e prendo sempre appunti.

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La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

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