Desserto, l’ecopelle a base di cactus contro la siccità

di Martina Grandori

I

tessuti del momento? Sicuramente quelli a basso impatto ambientale, se poi di origine vegetale, ancora meglio. Se poi provenienti da un cactus la cui sopravvivenza necessita di poca acqua, beh, allora è il non plus ultra. da un cactus la cui sopravvivenza necessita di poca acqua, beh, allora è il non plus ultra. Questo è il dna di Desserto, brand messicano che deve la sua fortuna proprio alla pelle vegana di altissimo livello fatta con il fico d’India, chiamato anche Nopal.

Desserto è una realtà molto interessante, nata da Adrián López Velarde e Marte Cázarez, nel 2019 a Guadalajara in Messico e cresciuta velocemente con importanti riconoscimenti internazionali (LVMH Innovation Award, PETA Compassionate Business Award, Good Design Award)  e partnership con colossi come Adidas, Karl Lagerfeld, BMW e Mercedes.

Adrián López Velarde e Marte Cázarez, inventori di Desserto, l'ecopelle a base di cactus

A pensarla due ragazzi messicani, Adrián López Velarde e Marte Cázarez, entrambi volevano un prodotto sostenibile, non testato su animali, senza agenti tossici e biodegradabile, tanto da raggiungere la prestigiosa certificazione USDA (United States Department of Agriculture), ci sono riusciti perché il 65% del loro materiale è a base biologica (mirano a raggiungere il 90%).

Desserto, l'ecopelle a base di cactus
Desserto, l'ecopelle a base di cactus

Desserto è una realtà che produce per la moda (sia abbigliamento che accessori), ma anche per la nautica, l’automotive (con Deserttex), l’arredamento di interni, e per la stampa in 3D.

Per 1 metro di ecopelle Desserto bastano 3 foglie di cactus e ci tengono a specificare che per la tutela delle piante, si raccolgono solo le foglie mature, ciò permette una raccolta solo ogni 6/8 mesi.

Desserto, l'ecopelle a base di cactus
Desserto, l'ecopelle a base di cactus

Come mai hanno scelto proprio il fico d’India? Con i cambiamenti climatici e l’impennata di siccità, questo cactus risulta essere una specie molto resiliente, capace di crescere anche in contesti dove il caldo e la carenza d’acqua non sono un problema, una specie di miracolo della natura, contando che è una varietà capace di mitigare le emissioni di Co2 nell’atmosfera e stoccare l’acqua.

Desserto, l'ecopelle a base di cactus

I 14 acri della piantagione di Desserto sono in grado di assorbire 8.100 tonnellate di Co2 all’anno, per l’irrigazione sfruttano la raccolta di acqua piovana senza dover attingere all’acquedotto. La fibra ottenuta è elastica e resistente, la sua versatilità nella lavorazione permette di impiegarlo non solo nel settore moda ma anche ad esempio per gli interni delle auto.

Adrián López Velarde e Marte Cázarez, inventori di Desserto, l'ecopelle a base di cactus

Ci vogliono solo 200 litri per far crescere un chilo di biomassa di cactus, e quell’acqua proviene principalmente dall’umidità assorbita dalla pianta stessa, rispetto a 1000 litri medi per far crescere un chilo di biomassa di altre colture.

La novità di questa estate 2023 è Desserto Agave, bio materiale del tutto simile alla pelle prodotto con gli scarti provenienti dall’industria della tequila (il liquore ottenuto dall’agave) che altrimenti sarebbero destinati alla discarica. Ancora una volta un bellissimo esempio di circolarità e di identità nazionale.

Adrián López Velarde e Marte Cázarez, inventori di Desserto, l'ecopelle a base di cactus

Credits Photo: @SOYVELARDE

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

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