Blu Summit 2022, un movimento compatto per sostenere le piscine “bene pubblico”

Giorgio Lamberti: “Le chiusure hanno spezzato la catena di produzione di nuove leve”. Fabio Conti: “Serve una sintesi, le soluzioni ci sono ma tutti gli attori si devono sedere al tavolo”. Antonio Rossi: “Imparare a nuotare è doveroso e necessario”

di Roberto Parretta

I

l mondo dell’acqua compatto per chiedere alle istituzioni di salvaguardare le piscine in quanto “bene pubblico”. Tra le conseguenze delle chiusure per la pandemia e il rischio di nuove e addirittura definitive per colpa dell’impennata dei costi dell’energia, c’è infatti quello di vedere drasticamente e drammaticamente ridotte le possibilità di tornare a frequentare come un tempo le piscine, luoghi in cui si impara un’abilità che nessun altro sport può vantare: nuotare, infatti, salva la vita.

E’ stato questo il cuore dei cinque tavoli che ieri hanno visto tutti i principali player, operatori e i protagonisti del mondo dell’acqua e della piscina pubblica confrontarsi sul palco del Blu Summit 2022, ospitato per questa edizione al Centro Congressi di Banco BPM di Milano. Orchestrati fuori dal palco dall’organizzatore Fabrizio Rampazzo e diretti poi dall’anfitrione Lorenzo Dallari, sono stati oltre 40 i relatori delle cinque sessioni. Dal tavolo dedicato alla “maggiore sicurezza, sostenibilità e corretta cultura dell’acqua”, passando per la “riqualificazione energetica per gli impianti natatori”, ci si è calati poi nel ruolo della politica attraverso “i possibili nuovi scenari regionali”, per poi piombare con i gestori sullo “schock energetico” e sulla possibilità di creare “una tariffa unica nazionale dell’acqua”, chiudendo con il “Pnrrr e i piani di rigenerazione delle aree urbane”.

Lavori introdotti dai saluti del padrone di casa, Giuseppe Castagna, Ceo del Banco Bpm: “Si parla di sport, salute, acqua e sostenibilità per un evento importante, ma finalmente legato anche alla imprenditorialità per cercare di capire come far funzionare in maniera economicamente sostenibile i nostri impianti sportivi, in un momento anche drammatico ma che tutti insieme potremo superare”.

Blu Summit 2022 che ha accolto fra i suoi relatori anche alcune leggende dello sport azzurro, che oggi occupano ruoli diversi, ma sempre legati al mondo che li aveva resi grandi. A cominciare dal 3 volte campione olimpico della canoa Antonio Rossi, oggi sottosegretario della presidenza della Regione Lombardia. “Le piscine svolgono una funzione pubblica e sociale: saper nuotare è doveroso e necessario, al di là della carriera agonistica che si vuole intraprendere, soprattutto se pensiamo a un paese come l’Italia circondato dal mare e con tanti fiumi e laghi. Anche nel mio caso è andata così, perché prima di andare in canoa sapevo nuotare. Cosa che faccio ancora oggi per sentirmi meglio”

Fra i rappresentanti dei gestori delle piscine ce ne erano due che hanno scritto pagine storiche per il nuoto e la pallanuoto: Giorgio Lamberti (presidente Agisi), ex primatista del mondo dei 200 stile libero, e Fabio Conti (presidente Gestiamo), c.t. del Setterosa argento ai Giochi di Rio 2016. Quest’ultimo ha detto: “E’ arrivato il momento di fare sintesi, gestori e operatori di settore tutti insieme devono trovare una soluzione veloce per rispondere a questa crisi energetica. Soluzione ci sono ma bisogna mettere allo stesso tavolo tutti gli attori principali”. Lamberti ha invece usato la sua carriera come esempio: “Mi chiedono ogni tanto come sarebbe stata la mia gioventù se avessi vissuto i momenti di lockdown del 2020 e 2021, al di la delle problematiche energetiche di questo momento: è una domanda che merita una riflessione profonda perché chi opera nell’impiantistica sportiva energivora, e quindi soprattutto piscine, vede una contrazione di presenze dei giovani. E questo dato emergerà in tutta la sua drammaticità quando andremo a leggere i dati sugli iscritti della Federazione italiana nuoto. Si è fermata la catena di montaggio delle nuove leve, con i corsi di nuoto e il preagonismo e conseguentemente anche con chi si approccia all’agonismo”

E’ venuto a portare il suo contributo anche Luca Sacchi, bronzo olimpico di Barcellona 1992 e oggi passato dall’altra parte della barricata, commentatore giornalista del nuoto per la Rai: “Nuotare è fantastico, ma non è immediato e per tutti. Io ho avuto la fortuna di impararlo e non ricordarlo neanche, ma so delle difficoltà che molti bambini hanno nell’andare in piscina. Allora mi viene da dire ai genitori di insistere. Come imparare una lingua, da piccoli è importante anche imparare a nuotare, perché te lo porti avanti per tutta la vita. E te la salva anche”.

A proposito di ex nuotatori, però, particolarmente gradita, specialmente per Rampazzo, grande tifoso nerazzurro e suo vecchio amico, la presenza di Alessandro Antonello, oggi amministratore delegato dell’Inter: “Il nuoto è importante non solo per la salute e la prevenzione, ma anche come valore per i nostri giovani. Posso dirlo perché ho avuto la fortuna di poterlo praticare e ne ricordo con tanta passione gli insegnamenti. E’ importante che i nostri giovani abbiano la possibilità di poter nuotare in infrastrutture moderne e all’avanguardia”. E quindi? “Quindi, mettiamoci la cuffia…”, ha detto Antonello, ricordando la campagna portata avanti da On The Blue con i grandi campioni azzurri dell’acqua.

La giornata si è chiusa con un paio di buone notizie che quanto meno consentono di guardare ancora con speranza al futuro: Giovanni Landolina di Bpm ha spiegato quali sono le possibilità che si possono aprire attraverso l’accesso ai fondi del Pnrr, mentre Silvia Ricci, presidente del Gruppo Giovani di Assimpredi Ance ha raccontato come è stato possibile prima pensare e poi realizzare la riqualificazione proprio a Milano della piscina Aquamore. “Crediamo molto – ha spiegato Landolina – in quella che è una occasione per il paese e per questo Bpm ha creato una struttura dedicata, per formare la rete commerciale e supportare le imprese. E in particolare nel mondo degli impianti sportivi il Pnrr dentro la rigenerazione urbana ha risorse dedicate molto importanti”. Silvia Ricci, infine, ha raccontato: “In partnership con Fluidra ci siamo occupati della riqualificazione dell’ex centro balneare Caimi in zona Porta Romana. Un complesso adiacente allo storico teatro Franco Parenti oggi denominato Bagni misteriosi. Mantenendo i tratti architettonici peculiari dell’architettura del 1930 dovevamo rendere questa enorme piscina fruibile per i cittadini e offrire spazi che potessero ospitare esposizioni, mostre e spettacoli teatrali. La mia presenza al Summit mi permette di marcare il ruolo importante degli imprenditori edili per la messa a terra delle strutture sportive, natatorie e ricettive: abbiamo il grande privilegio di poter realizzare importanti progetti che possano far fronte alla transizione ecologica alla rigenerazione urbana, criteri che fanno parte del Pnrr secondo l’agenda 2030”.

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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