Alghe, il nuovo libro per ricette sane e a basso impatto ambientale

di Martina Grandori

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n regalo da fare all’amica che vuole rimettersi in forma, un libro da leggere per conoscere meglio il variegato mondo delle alghe in cucina, 60 ricette scritte da una grande esperta, francese ovviamente, in materia. Si intitola Alghe (Guido Tommasi Editore), a scriverlo Julie Desnoulez, fondatrice di Hep Ken, un negozio online che propone alghe bretoni, 100% biologiche.

Che sapore hanno? Come si cucinano? A quali alimenti si associano? In questo libro si scoprono aneddoti e trucchi per conoscere i loro benefici, cucinando in maniera sana e veloce. 60 ricette golose, facili da eseguire – in 10 minuti molte sono pronte – ma soprattutto ricche di iodio per fare il pieno di energia e di benessere in un momento dell’anno in cui tutti ci si rimette a regime in vista dell’estate.

Pesto, falafel, croque monsieur, tagliatelle saltate, ceviche, torte salate, poke, brownie, plumcake, crostata al limone e molto altro: le alghe sono trasformabili in molte cose e possono essere utilizzate anche nelle salse. Un cibo virtuoso e sano per chi lo assume, con benefici anche per la Terra: consumare alghe non comporta impatti sul pianeta, come invece accade per coltivazioni e allevamenti. Un cibo millenario che si presta ad essere declinato in moltissimi modi diversi, dall’antipasto al dessert, senza mai annoiarsi e approfittando di un pieno di benessere.

Se in Cina e Giappone sono uno degli elementi chiave della loro cucina da secoli, in occidente sono una scoperta relativamente recente di qualche decina di anni fa, oggi però imperversano e sono ufficialmente considerati dei super food. Il loro valore nutritivo è incredibile: contengono carboidrati, proteine, presenti mediamente intorno al 35%, talvolta fino al 70%, e inoltre acidi grassi Omega 3, antiossidanti, vitamine, fra cui betacarotene e vitamine del gruppo B, sali minerali e oligoelementi di cui sono particolarmente ricche, come il ferro e lo iodio.

Fra i benefici, anche l’aver contribuito allo sviluppo del cervello umano. E Julie  Desnoulez  in questo libro spiega in maniera semplice come introdurre sempre più spesso e in maniera sensate le alghe nel nostro menu settimanale. Nella sezione “Calendario delle associazioni”, l’autrice insegna anche ad abbinarle con verdure e legumi in  base  alla  stagionalità, ritrovando il gusto per le cose vere, al momento giusto, e nel rispetto del ritmo della Terra.

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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“ONDE BLU”!!!