Waterless beauty: il nuovo concetto di bellezza più responsabile

di Martina Grandori

I

prodotti di bellezza più di attualità ora che siamo alle prese con i bagagli delle vacanze? Ovviamente i waterless, nuovo formato saponetta senza acqua per shampoo, saponi, creme per il corpo, olii e molto altro ancora, la lotta contro gli sprechi e le emissioni di Co2 ormai è onnicomprensiva.

Se vogliamo un mondo migliore e quindi più bello, anche la cosmetica può dare il suo contributo. Come? Semplicemente cambiando le formulazioni. Partiamo da un principio cardine, l’acqua è presente in tutte le formulazioni beauty arrivando anche fino al 90% della composizione del prodotto, con conseguenti impatti sull’ambiente e il rischio che possano proliferare batteri: più ce n’è, più è veloce il processo di contaminazione microbica del prodotto, e per contrastarlo è necessario aggiungere conservanti che un gran bene non fanno.

La risposta a tutto ciò è la waterless beauty, nuova frontiera in tema, nuovo approccio più etico alla cura del corpo. Partendo dal presupposto oggettivo che la cosmetica non potrà mai essere priva completamente di acqua, che moltissime linee utilizzando piante e fiori come principi attivi, ma solidificando o polverizzando i prodotti, significa sprecarne meno. 

Significa anche un consumo minore perché più efficaci rispetto a quelli liquidi, significa meno plastica, meno packaging di carta, un peso specifico minore e quindi anche bagagli più leggeri (utilissimo quando si viaggia in aereo).

Una scelta  più  consapevole  e un’attenzione alle risorse preziose della natura che non sono infinite.

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

TOP

 

 

Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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“ONDE BLU”!!!