Tokyo2020: Paralimpiadi, dal 24 agosto al 5 settembre con il nuoto grande protagonista

Atleti in vasca dal 25 al 3, acqua protagonista anche con canottaggio, canoa sprint e triathlon

di Roberto Parretta

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uoto grandissimo protagonista, nei numeri e nel calendario, in vista dell'imminente via delle Paralimpiadi di Tokyo 2020. Cerimonia di apertura fissata per domani 24 agosto, mentre la giornata di chiusura sarà il prossimo 5 settembre. Ventitré le discipline rappresentate. Il programma del nuoto scatterà mercoledì 25 agosto e si completerà venerdì 3 settembre.

Giovanni Achenza e Rita Cuccuru
Arjola Trimi
Federico Morlacchi e Simone Barlaam

L’Italia si presenta con il più alto numero di atleti da quando partecipa a una
Paralimpiade: 113 azzurri impegnati in 16 discipline. Una lista che però fino all’ultimo momento potrebbe subire implementazioni, con la possibile assegnazione di ulteriori pass da parte delle commissioni internazionali. Oltre al nuoto, gli sport dell’acqua saranno anche canoa, canottaggio e triathlon.

Eleonora De Paolis
Antonio Fantin

Allora, ecco, divisi per sport, la lista completa degli azzurri qualificati nelle discipline
dove l’acqua è protagonista:

 

CANOA – Veronica Silvia Biglia, Eleonora De Paolis, Esteban Gabriel Farias, Federico
Mancarella;
CANOTTAGGIO – Lorenzo Bernard, Alessandro Brancato, Gianfilippo Mirabile, Greta
Muti, Chiara Nardo, Cristina Scazzosi, Lorena Fuina (timoniere);
NUOTO – Alberto Amodeo, Simone Barlaam, Federico Bassani; Luigi Beggiato, Alessia
Berra, Francesco Bettella, Vittoria Bianco, Federico Bicelli, Francesco Bocciardo, Monica
Boggioni, Vincenzo Boni, Simone Ciulli, Antonio Fantin, Giulia Ghiretti, Carlotta Gilli,
Giorgia Marchi, Emmanuele Marigliano, Riccardo Menciotti, Efrem Morelli, Federico
Morlacchi, Xenia Francesca Palazzo, Misha Palazzo, Angela Procida, Martina Rabbolini,
Stefano Raimondi, Alessia Scortechini, Arianna Talamona, Giulia Terzi, Arjola Trimi;
TRIATHLON – Giovanni Achenza, Anna Barbaro, Alberto Buccoliero, Rita Cuccuru,
Veronica Yoko Plebani.

Riccardo Menciotti
Veronica Yoko Plebani

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

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