Tokyo2020: l’acqua del canottaggio è d’oro, Cesarini e Rodini nella storia

Prima medaglia di un equipaggio femminile grazie a Federica e Valentina con il doppio pesi leggeri, bottino impreziosito dai bronzi di doppio pesi leggeri e quattro senza maschili con Castaldo, Di Costanzo, Lodo, Vicino, Oppo e Ruta

di Roberto Parretta

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a storia riscritta sulle acque del Sea Forest Waterway è la storia del canottaggio. A scrivere questa pagina di storia per l'Italia ai Giochi di Tokyo 2020 sono state Federica Cesarini e Valentina Rodini: è infatti arrivata grazie a loro la prima medaglia olimpica al femminile di questo sport e addirittura d'oro.

Un oro che interrompe un digiuno per il canottaggio italiano che durava da Sydney 2000 (e dalla vittoria del quattro di coppia maschile di Simone Raineri, Rossano Galtarossa, Alessio Sartori, Agostino Abbagnale). Il canottaggio al femminile aveva debuttato alle Olimpiadi nell’edizione di Montreal 1976 e in 45 anni mai un equipaggio azzurro era riuscito a salire sul podio. Fino a ieri, fino all’impresa di Cesarini e Rodini sulle acque del Sea Forest Waterway. Una vittoria sofferta fino all’ultimo colpo e che ha visto le due azzurre precedere di appena 14 centesimi le francesi Laura Tarantola e Claire Bove.

Federica Cesarini e Valentina Rodini - Olimpiadi Tokyo 2020
Federica Cesarini e Valentina Rodini - Olimpiadi Tokyo 2020adi Tokyo 2020

Il canottaggio italiano torna a casa anche con i due bronzi al maschile conquistati dal quattro senza e dal doppio pesi leggeri. Rocambolesco il primo, mercoledì, con il d.t. Francesco Cattaneo costretto a rivedere la formazione dell’armo prima del via per la positività al covid di Bruno Rossetti, rimpiazzato da Marco Di Costanzo. Che poi insieme a Matteo Castaldo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino è riuscito a conquistare un insperato terzo posto alle spalle di Australia e Romania. Ieri, poi, oltre all’oro di Cesarini e Rodini, è arrivato l’altro bronzo, firmato da Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta nel doppio pesi leggeri, alle spalle di Irlanda e Germania.

Matteo Castaldo, Marco Di Costanzo, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino - Olimpiadi Tokyo 2020
Stefano Oppo e Pietro Willy Ruta - Olimpiadi Tokyo 2020

Così, prima dell’ultima giornata di oggi senza azzurri in corsa per le medaglie, Giuseppe Abbagnale, presidente della Federcanottaggio, ha potuto stilare già un bilancio: «Siamo venuti a Tokyo – ha detto – con un obiettivo ben preciso: cercare di migliorare il risultato di Rio de Janeiro e, nonostante tutte le vicissitudini in cui siamo andati incontro, che ci siamo riusciti sotto molteplici aspetti. Mi preme sottolineare la qualità del lavoro svolto dal settore tecnico e la caparbietà e la determinazione con la quale la squadra ha affrontato questi Giochi olimpici, sempre compatta e motivata a dare il meglio. La grande delusione è stata quella, purtroppo, di non aver visto il pubblico poter godere di questi meravigliosi impianti e delle prestazioni degli atleti in gara».

Festeggiamenti del team maschile e femminile di canottaggio

E dai loro social abbiamo anche potuto ascoltare le voci di Federica e Valentina, il racconto della gara e le emozioni, anche delle compagne di squadra…

Credits:

Fotografie di Canottaggio.org

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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