di Martina Grandori
la storia di un grande amore per il mare, e di quella consapevolezza che anche i singoli, piccoli gesti possono contribuire a personali soddisfazioni etiche. Lui si chiama Enrico Piccigallo, 34 anni, di Brescia, da tempo rappresentante di alcolici sempre attento a proporre ai suoi clienti etichette che uniscano qualità e particolarità. Parte da qui poco meno di tre anni fa "The Sea is Life Poseidon", il gin tutto italiano fortemente voluto da Enrico Piccigallo a base di ingredienti nostrani, distillato ancora in piccole latte con un alambicco in rame del XIX secolo.
Abbiamo raggiunto al telefono Piccigallo per farci raccontare questa start-up, “tutto nasce dal mio sconfinato amore per il mare, in particolare per quello dell’Elba dove trascorro sempre le mie vacanze. Mia sorella ha sposato un isolano e ho imparato a conoscere ogni suo angolo, nei fondali si trova ancora una significativa fauna marina”. Da qui il nome dell’etichetta, tributo al mondo di Nettuno, restituire al mare anziché prendere da esso, ricreare quell’essenza olfattiva di mare, e l’intento di contribuire alla salvaguardia degli oceani supportando Sea Sheperd Italia, onlus internazionale molto attiva nella tutela delle acque.
“Ho investito grandi energie e i miei risparmi in questo progetto, sono agli inizi, per ora ho scelto loro, ma l’obiettivo è crescere e donare una parte dei ricavati anche a chi supporta la riforestazione marina in Polinesia. Sono già in contatto con alcune cooperative, ma non è scontato coinvolgere quelle serie su cui investire”.
Un packaging e un logo dal look assai particolare, a disegnarli è stato Piccigallo in persona. “Mi sono fatto ispirare dai fondali, con una stampante 3D che ho acquistato e che ho pian piano imparato ad usare dopo molti test.
La corona di coralli che decora il collo della bottiglia nasce da una scannerizzazione di coralli veri fatta da fotografi subacquei e io l’ho riprodotto in 3D, un’avventura riuscire a riprodurli!”. Mentre sulla bottiglia Piccigallo ha disegnato il mondo di Nemo: anemoni, alghe, coralli, pesce pagliaccio, tartaruga, squalo, pesce chirurgo (Dory del cartone animato) e meduse. Il tappo, invece è in 100% plastica, perché nel mondo dei locali e dei bar, la raccolta non è poi così differenziata e l’unico modo per impattare meno sull’ambiente è proprio quello di facilitare la raccolta utilizzando solo due materiali per il packaging, vetro e plastica. Di fatto se la plastica viene raccolta correttamente si può rigenerare in molti materiali più sostenibili.
La ricetta è frutto di parecchi test per raggiungere il miglior equilibrio fra ginepro italiano angelica, cardamomo e coriandolo. “La sensazione olfattiva che ho voluto ricreare appena si apre la bottiglia, è la spuma marina con il suo inconfondibile odore, a cui si aggiunge un mix di agrumi coltivati in Italia – limone, arancia dolce, mandarino e pompelmo rosa – e gran finale la salicornia selvatica, l’ingrediente chiave che dona quel sapore sapido”. La sua salicornia arriva dal Lago di Lesina, un tributo a quel suo 50% di origini pugliesi a cui lui tiene molto.
