Mark Ormrod: il coraggio di nuotare legati

di Manuel Gavini

«I

mmagina di nuotare con entrambe le gambe legate e con la mano che usi di più immobilizzata dietro alla schiena: ebbene, questo è ciò che provo io quando nuoto».

Mark Ormrod

A parlare è Mark Ormrod, veterano della marina inglese, rimasto gravemente ferito alla vigilia di Natale del 2007 dopo aver calpestato una mina antiuomo durante un ordinario pattugliamento a piedi nella provincia di Helmand, in Afghanistan.

Mark Ormrod in Afghanistan
Mark Ormrod con un altro marines

Le lesioni gli provocarono una tripla amputazione – entrambe le gambe e il braccio destro – rendendolo il primo inglese a sopravvivere al conflitto afghano in queste condizioni, ma l’allora 24enne non si diede per vinto, facendosi impiantare un paio di gambe bioniche con le quali è ripartito alla scoperta della sua seconda esistenza: dalla Royal Marines alle competizioni sportive agonistiche.

Mark Ormrod

Mentre i medici lo invitavano a prepararsi a una vita sulla sedia a rotelle, Mark metteva nel mirino gli Invictus Games del 2017, appena dieci anni dopo l’incidente che sconvolse la sua vita: a Toronto vinse due medaglie d’argento e altrettante di bronzo, una delle quali ricevuta per mano del principe Harry. Alla cerimonia di chiusura dei Giochi, la determinazione di Ormrod fu premiata con il conferimento del Jaguar Award for exceptional performance.

Mark Ormrod con il principe Harry
Mark Ormrod con i figli

«Mai avrei pensato di essere qui, visto che la prima volta che sono tornato in vasca, 5 anni dopo l’incidente, ho quasi rischiato di annegare! E prima ero un nuotatore niente male…», confessò Ormrod, mostrando un invidiabile senso dell’umorismo. «È stato un esperimento completo: ho dovuto adattarmi alle mie ferite e capire cosa fare con il braccio destro, quale posizione del corpo tenere, come reimpostare la respirazione».

Mark Ormrod

L’anno successivo si presentò anche all’edizione di Sydney, dove incrementò il suo palmares agli Invictus Games con un sensazionale bottino di sette medaglie, di cui quattro d’oro. Insignito del premio BBC South West Sports Personality of the Year per il 2018, fu notato soprattutto per aver voluto nuotare senza preparazione i 50 metri rana, una volta scoperto che sarebbero stati annullati per mancanza di partecipanti.

Mark Ormrod
Mark Ormrod

«C’era un solo concorrente – spiegò con la massima naturalezza – e io volevo dare al pubblico una gara», che peraltro vinse contro l’ex comandante della squadra di cecchini australiani, Garry Robinson, il quale si disse onorato di essere arrivato «secondo o ultimo» dietro a Mark.

Mark Ormrod premiato a Toronto

Oggi questo intrepido quarantenne fa il motivational speaker coach e aiuta le persone a trovare la giusta carica nella vita. Ha lanciato e raccolto tante altre sfide, soprattutto sportive, per dimostrare che la disabilità fisica non potrà mai essere un ostacolo nel cammino verso i successi che contano davvero. E voi, trovereste il coraggio di nuotare legati?

Mark Ormrod con la sua famiglia

Mi chiamo Manuel, ho 33 anni e osservo da sempre con interesse ogni forma acquatica generosamente offerta dalla natura. Laureato con lode in Relazioni Internazionali nel 2012, dal gennaio successivo sono iscritto all’Ordine dei Giornalisti. Il mio hobby preferito è viaggiare, ovunque, ma quando devo scegliere tra mare e montagna non ho dubbi: il richiamo dell’acqua è troppo forte! In questa foto mi trovo a Capri, durante la mia ultima vacanza "on the blue", immerso nell’inestimabile panorama con vista Faraglioni.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

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