Luca Colombo: «L’acqua è il mio antistress»

di Roberto Parretta

F

ra le presenze fisse nella storia del Summit, non poteva mancare l’intervento di Luca Colombo in vista dell’edizione 2021, in programma mercoledì 10 e giovedì 11 all’Università IULM di Milano. Il Country Director di Facebook per l’Italia è da sempre vicino alle iniziative ambientali e soprattutto quelle riguardanti l’acqua: perché è stato ed è tornato a essere un nuotatore.

Ma, senza spolierare troppo il contenuto delle sue risposte, ecco rivolte anche a lui le nostre consuete 3 domande, che nei prossimi giorni, fino all’apertura del Summit 2021, rivolgeremo agli altri importanti relatori dell’evento.

CI RACCONTI IL TUO RAPPORTO CON L’ACQUA?

«Siamo tutti consapevoli del ruolo che l’acqua ricopre nella nostra vita perché è l’elemento principale del nostro organismo e il suo equilibrio è fondamentale per la nostra salute e il nostro benessere. Negli ultimi anni è cresciuta anche la consapevolezza che l’uomo non è stato in grado di rispettarla e prendersene cura come avrebbe dovuto e, proprio per questo, è arrivato il momento per tutti noi di fare scelte responsabili per preservarla e renderla disponibile per le generazioni future.

Queste riflessioni nascono da una mia particolare attenzione verso tematiche legate alla sostenibilità ambientale, ma non si limitano solo a questo: l’acqua per me è anche fonte di benessere perché è l’elemento con il quale mi confronto, bracciata dopo bracciata, più volte a settimana quando pratico attività sportive. L’acqua e la cultura agonistica fanno parte della mia vita da quando ero bambino: ho passato in piscina tutti i pomeriggi dai 7 ai 17 anni e ho partecipato a numerose competizioni sportive. Ho ripreso poi a praticare regolarmente nuoto e ad allenarmi con una certa intensità negli ultimi anni per mantenermi in buona salute.».

«Da quanto ho detto finora si può quindi intuire il mio rapporto con l’acqua: è un elemento cardine della mia vita e per la mia salute. Questo non solo per quanto riguarda il nuoto, ma sono anche fautore dell’importanza di una corretta idratazione. Sono convinto che l’attività fisica porta benefici a livello mentale di estremo valore per conservare un costante equilibrio e bilanciamento con l’impegno professionale. Nuotare non solo fortifica il fisico, ma ha anche una funzione antistress e favorisce il buonumore».

COME RAPPRESENTERESTI IL RUOLO DELL’ACQUA?

«L’acqua per me è sinonimo di salute e benessere, sia per le persone che per il pianeta in cui viviamo. Per questo, nonostante stia crescendo tra le persone la consapevolezza dell’importanza che l’acqua ha nella nostra vita, credo che sia fondamentale diffondere ulteriormente la cultura di un uso consapevole e responsabile di questa risorsa. Un consumo misurato insieme a un utilizzo mirato rapportato ai benefici che l’acqua può portare ai singoli individui e alla collettività sono i punti fondamentali da tenere presente. Il ruolo strategico di questa risorsa e i potenziali pericoli che derivano da un suo consumo spropositato e irresponsabile dovrebbero essere i temi centrali del dibattito pubblico. L’acqua, per quanto centrale nella quotidianità di tutti noi, non riveste lo stesso ruolo nell’agorà pubblica».

COSA SONO E QUALI SONO I TUOI SPAZI BLU?

«I “miei spazi blu” sono quelli che mi permettono di trovare il giusto equilibrio mentale e fisico per affrontare con energia la quotidianità. E sono molteplici gli “spazi blu” che accompagnano la mia vita di tutti i giorni, sia a livello individuale che familiare. In primis c’è la piscina dove vado per allenarmi e mantenermi in buona salute; poi c’è il mare, luogo di convivialità e riposo, e infine ci sono la mia borraccia e il dispenser, fonte di benessere e sinonimo di sostenibilità».

Ho iniziato ad appassionarmi di sport dalla nascita e da 20 anni sono collaboratore della Gazzetta dello Sport. Ho seguito tantissime discipline: principalmente rugby (corrispondente in 3 edizioni dei Mondiali in Francia, Nuova Zelanda e Inghilterra e tutti i Sei Nazioni dal primo del 2000), poi fra gli altri equitazione, taekwondo, surf, atletica leggera e ovviamente anche nuoto. I miei risultati sportivi di maggior rilievo? Ultimo nelle batterie dei 50 stile libero al memorial Boscaini del 1985 e medaglia di bronzo al Settecolli 2019 nei 50 stile dei giornalisti!

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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