La “Porta del mare” è a San Vito Lo Capo

di Francesca Liberini

L

o scorso 22 dicembre è stata inaugurata l’opera orizzontale di street art “Porta del mare“ dell’artista bergamasca Ale Senso realizzata a pochi metri dalla famosa spiaggia San Vito Lo Capo (TP) sul pavimento dell’area sportiva di Via Faro.

Due figure metamorfiche che si abbracciano con lo sguardo rivolto verso l’infinito raffigurano una la Terra e l’altra il Mare e tutt’intorno i coralli, le conchiglie, i pesci capone, la torre di Santa Costanza e il faro di San Vito Lo Capo.

La “Porta del Mare” conclude la seconda fase del SUA- San Vito Urban Art, la cui direzione artistica è stata curata dall’architetto Arianna Maggio con lo scopo di procedere alla riqualificazione di aree urbane dismesse, abbandonate o prive di manutenzione. Il progetto si è svolto in sinergia con la Soprintendenza per Beni Culturali e Ambientali di Trapani e con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti di Trapani, INWARD Osservatorio Nazionale sulla Creatività Urbana, SAB PROJECT street art ball project e CHIMIVER e si tratta della più grande opera di street art su campi da gioco realizzata in Europa.

La rappresentazione artistica è stata eseguita su un campo di calcetto, pallavolo e pallacanestro, per una superficie totale di circa 2.300 mq e per poterla realizzare sono stati utilizzati oltre 500 kg di resina bi-componente all’acqua sull’asfalto.

Per la gioia di grandi e piccini nell’area sportiva rigenerata sono state rimontate le reti da calcio, una rete di pallavolo, sono stati riposizionati due canestri e sono state ripitturate tutte le linee di delimitazione dei tre campi da gioco. Sono stati dipinti anche due spazi bimbi: uno per giocare a 123 stella e l’altro per la campana.

L’impresa è stata portata a compimento in soli 26 giorni di lavoro, grazie alla partecipazione alla realizzazione degli alunni del Liceo Artistico Michelangelo Buonarroti di Trapani, dell’Istituto Alberghiero Florio di Erice e degli abitanti di San Vito Lo Capo.

«Non è stato solo un intervento creativo che ha permesso di valorizzare un luogo decentrato e marginale -dichiara il direttore artistico di SUA, Arianna Maggio-  ma la realizzazione di un percorso di condivisione con la comunità e il territorio; inoltre l’arte urbana mescolandosi allo sport consente il superamento del classico concetto di playground – superficie da gioco e consente di creare dei luoghi non solo di sport ma anche di incontro e socializzazione, moltiplicando le pratiche d’uso».

«Abbiamo rappresentato l’unità pur nella diversità, la distinzione pur nell’unione – spiega la street artist Ale Senso- suggerendo la consapevolezza dell’essere parte di un tutto più profondo che va ben al di là della percezione tangibile; qualcosa che non si può capire razionalmente perché è più grande di noi e che rende noi più grandi nel momento in cui entriamo in contatto empatico con gli altri e con il mondo di cui facciamo parte».

Sentiamo le parole di presentazione della “Porta del mare” direttamente dell’artista e quelle dell’Assessore dello Sport e Turismo Antonino Ciulla:

Vivo nell’acqua sin da bambina, al punto da farla diventare un lavoro, oltre che una passione, insegnando nuoto ad adulti e piccini. Per ampliare le mie conoscenze e avere una preparazione professionale nei settori relativi alla preparazione fisica, allenamento e riabilitazione, ho scelto il percorso di laurea in Scienze Motorie e Sportive e perfezionamento con laurea magistrale in Attività Motorie Preventive e Adattate (AMPA) presso l’Università degli Studi del “Foro Italico” di Roma. E ora ho realizzato il mio sogno: laurearmi all’Università dello Sport nel complesso sportivo più bello del mondo!!! È evidente che amo lo sport in ogni sua forma, ma non nego che i miei favoriti sono quelli che comprendono l’acqua… non a caso il mio profumo preferito è il “cloro”!!!

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