Ecco la prima tavola da surf italiana ecosostenibile al 100%

di Redazione

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a novità arriva da Livorno e rappresenta un ulteriore mattoncino sulla strada dell’eco-friendly: si tratta della prima tavola da surf made in Italy mai progettata e realizzata nel Belpaese, sostenibile al 100%. Una trovata di non poco conto, considerando l’enorme successo riscosso da questo sport acquatico, soprattutto negli ultimi anni.

Surfisti sulle onde con Blakka Surfboard di Federico Neri

L’autore di questa innovazione è Federico Neri, 47enne labronico appassionato di surf e grande amante della natura. Tredici anni di vita in Australia gli hanno consentito – oltre che di divertirsi tra le onde – di affinare le sue competenze nautiche, rivelatesi essenziali per la realizzazione della Blakka Surfboard: questo il nome scelto per la “eco-tavola”, in attesa di brevetto, il cui prototipo è esposto alla Surf Gallery di Yallingup, circa 250 chilometri a sud di Perth.

Federico Neri e la sua Blakka

Tornato a casa nel 2019, Neri ha dato vita al nuovo progetto “X therapy”, finalizzato a valorizzare il connubio tra arte e surf, in collaborazione con Alfredo Meschi. Quest’ultimo non è semplicemente colui che cura le decorazioni della tavola, ma un eccentrico artista che ha tatuato sulla pelle 40.000 piccole “X”, come monito a simboleggiare le altrettante bottigliette di plastica da mezzo litro che finiscono in mare ogni secondo, ma anche i 40.000 animali (95% dei quali abitanti degli oceani) che nello stesso lasso temporale vengono spazzati via o pescati. Un gesto che ha raccolto migliaia di consensi tra gli ambientalisti.

Alfredo Meschi
Progetto "40milaX"

Così, mentre Neri modella e resina le sue tavole da surf nello shaping bay livornese “Surfcove” – uno spazio professionale che conferisce a tutti l’opportunità di costruirne una e, contestualmente, apprendere il mestiere dello shaper – Meschi procede a “brandizzarle” con il suo ormai caratteristico marchio, che ha assunto il nome di “X board” e intende sensibilizzare l’opinione pubblica sulla delicata situazione ambientale in cui versa il nostro pianeta.

È bene precisare che non si tratta di un’ecosostenibilità apparente o auto-dichiarata, ma in attesa del riconoscimento ufficiale dell’Ecoboard Label – marchio di certificazione ecologica dei beni e servizi a basso impatto ambientale, secondo il Regolamento CE 66/2010 – trattandosi di un prodotto completamente realizzato con i ricicli dall’azienda francese “Polyola”, leader del primo pane di schiuma (surfboard blank) in poliuretano riciclato e riciclabile al 100%. Tra le caratteristiche inedite della tavola, va annoverata anche la possibilità del suo utilizzo da entrambi i lati.

Al progetto, simbolo del rispetto e dell’interconnessione tra l’umanità e il Grande Blu, ha aderito anche Luis Murrighile, noto videomaker innamorato della natura e con la passione innata per il mare, in qualità di co-protagonista e testimone oculare dell’impresa livornese, che un giorno – proprio sulla Blakka Surfboard – mira a surfare le acque finlandesi.

Ecco il team di “On The Blue”: Carolina, Cinzia, Consuelo, Costanza, Fabrizio, Francesca, Katia, Lorenzo, Lucio, Martina, Manuel, Pino, Roberto e Stefano. Ogni giorno vi raccontiamo l'acqua in ogni sua forma e declinazione, attraverso esperienze e racconti delle donne e degli uomini che seguendo il flusso delle onde andremo a incontrare, o ci verranno incontro.

TOP

 

 

Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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