“Blacks Can’t Swim”, un viaggio inclusivo nel mondo del nuoto

di Redazione

«I

was the only black kid in the pool: why swimming is so white?». Parole che non hanno bisogno di traduzione a firma di Ed Accura, promotore della campagna Blacks Can't Swim, nata per portare all’attenzione un problema globale evidenziato dalle statistiche di Sport England: in Inghilterra non nuotano il 95% degli adulti e l’80% dei bambini neri, con questi ultimi che hanno probabilità tre volte maggiori di annegare rispetto ai pari età di pelle bianca.

Co-fondatore durante la pandemia della Black Swimming Association (BSA) – insieme a Alice Dearing, Danielle Obe e Seren Jones (foto di copertina) – creata con l’obiettivo di sostenere la diversità, l’inclusività e l’equo accesso alle opportunità offerte dal «world of aquatics», Accura sottolinea l’importanza del nuoto come imprescindibile abilità in ciascuno degli omonimi docufilm prodotti in sequenza negli ultimi anni.

Alice Dearing

Nell’esplorare gli stereotipi imposti dalla società, combattere i pregiudizi e affrontare il delicato tema dell’esclusione culturale dallo sport, le pellicole Blacks Can’t Swim (2020), Blacks Can’t Swim: The Sequel (2021) e Blacks Can’t Swim Rewind (2022) drammatizzano l’aquaphobia, quel complesso intrinseco di ansie e timori il più delle volte inconscio, che induce le persone di colore ad auto-convincersi di non essere in grado di nuotare. Oltre a elevare la consapevolezza sulla sicurezza in acqua, l’intento è anche quello di raccontarne gli innumerevoli benefici per la salute.

Accura spiega radici e sviluppi del progetto anche nel suo ultimo libro, A Visual Journey of Blacks Can’t Swim (2022), in cui auspica un’apertura a più alti livelli del dibattito in merito, oltreché una condivisione che aspiri a salvare quante più vite possibili nello spazio sociale entro cui ognuno di noi è inserito. E lo fa in prima persona, attraverso gli occhi del giovane che fu, ai tempi in cui odiava il nuoto e accampava ogni scusa per non praticarlo.

Vittima a sua volta dell’aquaphobia, il regista ha imparato a nuotare a 53 anni suonati, mosso non solo dallo sdegno per le allarmanti percentuali di cui sopra, non più ammissibili al giorno d’oggi, ma anche dal terrore di non poter salvare la piccola figlia Lolita da una potenziale situazione di pericolo futura. «Vivo vicino al Tamigi e mi sono detto che se le fosse successo qualcosa, senza che potessi far nulla per aiutarla, non me lo sarei mai perdonato».

Ed Acura Co-fondatore della Black Swimming Association (BSA)

Parafrasando il viaggio evolutivo della vita di Accura nel mondo del nuoto – a visual journey, per l’appunto – il movimento Blacks Can’t Swim ha gettato le basi per creare con successo, anno dopo anno, uno spazio sicuro finalizzato a dar voce e mettere in risalto storie di minoranze tra le varie etnie del mondo, coinvolgendo il settore acquatico al fine di educare all’accettazione della diversità, cambiare una narrazione già scritta e, in ultima istanza, salvare vite umane.

Ecco il team di “On The Blue”: Carolina, Cinzia, Consuelo, Costanza, Fabrizio, Francesca, Katia, Lorenzo, Lucio, Martina, Manuel, Pino, Roberto e Stefano. Ogni giorno vi raccontiamo l'acqua in ogni sua forma e declinazione, attraverso esperienze e racconti delle donne e degli uomini che seguendo il flusso delle onde andremo a incontrare, o ci verranno incontro.

TOP

 

 

Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

SEGUI LE NOSTRE

“ONDE BLU”!!!