#Batti5, torna il progetto per la tutela del mare nelle scuole di Milano

di Martina Grandori

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perazione mare d’inverno, operazione culturale per sensibilizzare i bambini di due Istituti milanesi al problema della plastica sulle spiagge e nel mare.

Il progetto #Batti5 promosso dalla Worldrise Onlus insieme Lush, brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano (che dona parte dei suoi proventi al progetto) torna all’attacco del degrado ambientale, stavolta sulle spiagge di Santa Margherita Ligure. La prima puntata è stata l’11 e 12 ottobre per la Scuola Secondaria di Primo Grado Cassinis dell’Istituto Comprensivo Locchi di Niguarda, il 9 e 10 novembre è stata invece la volta della Scuola Secondaria di Primo Grado dell’Istituto Comprensivo Pertini del quartiere Bicocca, per un totale di 246 studenti coinvolti e circa 3500 rifiuti plastici raccolti.

#Batti5 è un progetto formativo che nasce nel 2015, per sensibilizzare le generazioni più giovani all’inquinamento da plastica in mare, con l’auspicio che i ragazzi rendendosi conto del problema, possano farsi ambasciatori della soluzione. Dietro al nome di questo progetto un forte significato, le 5 R stanno per riduci, riutilizza, ricicla, raccogli e racconta.

Dal suo inizio nel 2015 il progetto ha già coinvolto circa 3250 bambini di scuole primarie e secondarie, sia in località sulla costa, quindi rivolto a studenti abituati a vivere il mare quotidianamente, sia in contesti metropolitani, portando il mare in città. Diverse le tappe in questi quasi 10 anni di attività, uno stop forzato causa pandemia ma da questo autunno sono ripartiti con grinta e determinazione.

In queste giornate di lezione propedeutica in riva al mare i ragazzi sono stati guidati dal team di Worldrise e da un pool di volontari che hanno spiegato quanto sia fragile il Pianeta Blu e quanto con l’impegno di una semplice raccolta dei rifiuti ritrovati in poco tempo si possa contribuire ad un cambiamento, i danni arrecati dalla plastica abbandonata sui litorali sono una delle tre cause delle cattive condizioni dei mari, ogni anno circa 8,8 milioni di tonnellate di plastica finiscono nell’Oceano, l’equivalente di un camion della spazzatura che riversa ogni minuto il suo contenuto direttamente in mare, per tutto l’anno.

In queste giornate gli studenti milanesi hanno raccolto circa 7500 rifiuti fra plastica, metallo, carta e vetro, oltre a 16 sacchi di materiale indifferenziato. Tra gli elementi raccolti in spiaggia, spiccano gli oltre 2500 micro frammenti di plastica e gli oltre 1800 mozziconi di sigaretta, tra i rifiuti più numerosi e dannosi per l’ecosistema marino.

Alla pratica della raccolta è stato abbinato anche un interessante momento didattico con il biologo marino di Worldrise, Stefano Pedone, che ha guidato gli studenti milanesi in un viaggio virtuale sulle tracce della biodiversità marina, analizzando spugne, egagropili di Posidonia oceanica e ossi di seppia trovati spiaggiati tra i numerosi rifiuti, il Mar Ligure nonostante tutto conserva ancora interessanti esempi di ecosistemi marini, vi nuotano cetacei e la biodiversità in alcuni punti del Golfo è ancora florida e spunto di ricerca e innovazione per gli studiosi.

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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“ONDE BLU”!!!