Terme e innovazione in Ungheria by FLUIDRA

L’Aquaticum Beach Bath ha aperto le sue porte a maggio 2020 ed è il più grande parco acquatico della città con una superficie d’acqua totale di 5.700 metri quadrati che utilizza l’acqua dei pozzi termali: ora attende solo di poter riaprire le proprie attività agli ospiti, in piena sicurezza.

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n'esperienza acquatica tridimensionale – un’oasi di benessere e sostenibilità - si è rapidamente concretizzata nel mezzo della Grande Foresta di Debrecen, in Ungheria. Progettata dallo studio ungherese BORD Architectural Studio, l'attrazione - una combinazione di spa, lido e parco acquatico che ha una capacità di 6.000 persone al giorno - si presenta con una struttura di cascate (racchiuse all'interno di pareti di vetro per ridurre il rumore) e disposta su più piani.

Il parco dispone di piscine “avventurose” e sportive, ciascuna delle quali separata da pareti di vetro con l’acqua che scende a cascata o da pareti “viventi” ricoperte da piante verdi. 

«Il parco acquatico di Debrecen in Ungheria» ha dichiarato Chiara Tonghini, Marketing Manager di Fluidra Italia «è un esempio di sviluppo urbano in cui l’acqua è messa al centro del relax e del divertimento dei suoi abitanti. L’Ungheria è uno Stato in cui tradizionalmente le spa sono al centro della vita cittadina, ma il parco acquatico all’interno della grande foresta di Debrecen è qualcosa di nuovo e diverso, molto raro in Europa. Debrecen è stato realizzato dai progettisti di Fluidra Engineering, in collaborazione con studi di architettura locali».

La più grande delle piscine è una piscina avventura di 1.160 m2 con una grotta d’acqua, un fiume lento, un bar e quattro diversi tipi di scivoli. Ci sono anche piscine per uso sportivo: una per praticare la pallanuoto e una vasca con fasi di immersione fino a 4 m di profondità. È possibile inoltre godersi momenti di relax sulla terrazza prendisole, situata a 12 metri di altezza con lettini, vasche termali e ingresso agli scivoli rivestiti in legno.

Il Beach Bath di Debrecen non vuole competere con altre strutture acquatiche, bensì offre qualcosa di veramente nuovo, unico e non sperimentato altrove: il progetto si inserisce in una strategia di sviluppo su larga scala, formando un ponte tra lo stadio Nagyerdei e l’area riabilitata intorno al lago Békás nella foresta del parco.

Uno degli obiettivi chiave del programma di sviluppo a lungo termine della città era rendere la foresta del parco un centro ricreativo dominante sia a livello nazionale che per l’Europa centrale, e che la nuova spiaggia di Nagyerdei, come segno iconico, trasmettesse chiaramente le esperienze del parco delle zone umide, collegato a Debrecen e alla Great Forest.

Gli alberi e il bosco si stendono intorno alla radura della spiaggia, laddove al centro è stato realizzato un elemento scultoreo e spettacolare che mette in risalto i meravigliosi valori naturali del luogo, collocando l’acqua e il verde del bosco in una dimensione diversa. L’elemento visivo centrale così creato è un rettangolo di acqua, influenzato da onde verdi ispirate alla foresta.

Le condizioni geografiche, la presenza di acqua termale e l’ambiente forestale protetto hanno chiaramente ispirato i progettisti di Aquaticum, che hanno ideato un piccolo spot d’acqua da favola nel deserto, in cui le mani magiche pieghino una massa spaziale o un cubo dalla superficie dell’acqua, per poter vedere il mondo in trasformazione pieno di vita, di piante, animali e infine la Grande Foresta, centrata sulla spiaggia, come un elemento centrale di un’oasi di vita e acqua.

Fluidra si è aggiudicata la fornitura e l’installazione delle attrezzature per 22 piscine per il parco acquatico: ha partecipato anche alla progettazione delle attrezzature ed ha curato l’installazione delle piscine in coordinamento con l’impresa di costruzioni. Il progetto, che è stato completato nell’aprile 2020 come da programma, include il montaggio da parte di Fluidra delle apparecchiature per le sale macchine, inclusi 44 filtri e oltre 100 pompe, tra gli altri. Il gruppo ha inoltre gestito il sistema idraulico della piscina ed effettuato prove di pressione prima del getto di calcestruzzo.

La Marketing Manager di Fluidra Italia Chiara Tonghini, non nasconde la sua soddisfazione per questa importante iniziativa: «Siamo sempre orgogliosi di partecipare a questi progetti che mettono al centro della vita l’acqua mantenendo una grande attenzione nei confronti di ambiente, sostenibilità energetica e idrica».

Ecco il team di “On The Blue”: Carolina, Cinzia, Consuelo, Costanza, Fabrizio, Francesca, Katia, Lorenzo, Lucio, Martina, Manuel, Pino, Roberto e Stefano. Ogni giorno vi raccontiamo l'acqua in ogni sua forma e declinazione, attraverso esperienze e racconti delle donne e degli uomini che seguendo il flusso delle onde andremo a incontrare, o ci verranno incontro.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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