Apre le porte Expo Dubai 2020

di Redazione

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al 1° ottobre 2021 fino al prossimo 31 marzo 2022, con un anno di ritardo a causa della pandemia Covid-19, si potrà visitare l’Expo a Dubai, la più grande Esposizione Universale che per la prima volta si svolge in Medio Oriente.

Tutti i visitatori, per i prossimi 6 mesi, potranno passeggiare tra 192 padiglioni di altrettanti Stati, scegliendo di immergersi nelle più belle atmosfere del mondo, assaporandone usi, costumi, sapori, innovazioni ed eccellenze.

Il sito espositivo si estende per una superficie di circa 4,38 Km quadrati (circa 3.500 piscine olimpioniche!) e si trova a metà strada tra Dubai e Abu Dhabi, precisamente nella città di Al-Wasl che significa “collegamento” è strettamente connesso al tema dell’Expo “Connecting Minds, Creating The Future” (Collegare le Menti, Creare il Futuro). Un frase che indica la strada per la “connessione” tra popoli, Paesi, culture e idee che la pandemia ha interrotto, e che indica il percorso per “creare il futuro” rilanciando la speranza di una nuova rinascita mondiale con lo sguardo rivolto verso il domani.

Expo Dubai 2020 - Piazza Al-Wasl

Il centro del sito è proprio la piazza Al-Wasl e da essa si aprono con 3 petali di un fiore le aree tematiche della manifestazione: Opportunità, Sostenibilità e Mobilità.

All’interno dei 3 petali sorgono i padiglioni di Benvenuto, dell’Innovazione e UAE (Unione Emirati Arabi) che proprio in questi giorni festeggiano il 50° anniversario dalla fondazione.

I padiglioni degli altri Stati si estendono all’esterno dei petali della piazza principale, che, come i viali, è ricoperta da tende che producono con il fotovoltaico il 50% dell’energia necessari ad alimentare l’Esposizione più “green” dalla nascita della manifestazione, l’80% delle strutture costruite per l’Expo verranno completamente riutilizzate al termine.

Expo Dubai 2020 - Padiglione UAE a forma di "falco" ideato da Calatrava
Expo Dubai 2020 - Padiglione Terra dedicato alla Sostenibilità

Il padiglione Terra dedicato alla Sostenibilità ha una cupola larga 130 metri dove sono stati installati oltre 4 mila pannelli solari, in grado di generare 4GWh all’anno. L’area è resa decisamente futuristica dall’installazione degli Energy Trees, ossia gli alberi dell’energia, che sembrano dei giganti Avatar.

Molte le manifestazioni in programma a favore della sostenibilità per le persone e per il pianeta, che favoriscono la discussione sui principali temi delle grandi sfide, dal clima alla connettività, dall’esplorazione dello spazio al futuro della salute umana, con un confronto sulle opportunità più critiche dell’umanità attraverso una lente d’ingrandimento culturale, sociale, ambientale ed economica.

Expo Dubai 2020 - Energy Trees

Da oggi 3 ottobre fino al 9 si parlerà di del clima e della biodiversità, di come proteggiamo il nostro pianeta e di quali azioni stiamo intraprendendo per difendere le comunità e gli ecosistemi vulnerabili, promuovendo un futuro sostenibile.

Il percorso si snoderà per i 6 mesi di esposizione passando per varie tematiche, dallo spazio ai viaggi, dallo sviluppo urbano e rurale al cibo e alla salute fino ad arrivare il prossimo 20 marzo 2022 alla settimana dell’acqua.

 Come proteggeremo la nostra risorsa più preziosa oggi, per domani?”

Questa è la domanda alla quale dovranno trovare delle valide risposte gli stati espositori, studiosi e ricercatori per garantire un futuro all’intera umanità.

Ecco il team di “On The Blue”: Carolina, Cinzia, Consuelo, Costanza, Fabrizio, Francesca, Katia, Lorenzo, Lucio, Martina, Manuel, Pino, Roberto e Stefano. Ogni giorno vi raccontiamo l'acqua in ogni sua forma e declinazione, attraverso esperienze e racconti delle donne e degli uomini che seguendo il flusso delle onde andremo a incontrare, o ci verranno incontro.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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