Amalassunta: in Amazonia la scuola sull’acqua in nome di un riscatto culturale

di Martina Grandori

V

iaggiare per conoscere, viaggiare lungo il Rio Negro, in quell’Amazzonia resa fragile e vulnerabile dall’uomo, da Manaus, Brasile, fino alle sorgenti del Rio Vaupés in Colombia, 2000 chilometri di navigazione, di voli con un piper, di avventure e di esperienze umane.

Rio Vaupés

Quasi 70 giorni in Amazzonia e 4 mila chilometri di navigazione, per poi passare 20 giorni tra Argentina e Bolivia: è il progetto Amalassunta, ideato da Angelo Ferracuti, scrittore e giornalista, e Giovanni Marrozzini, fotografo, entrambi sedotti dal desiderio di dare un nuovo senso alle loro vite, dal potere mistico di un fiume che dà da vivere alle comunità locali, un fiume dove scorre la vita umile dei popoli nativi.

Molti di loro vivono su piccole e sgarrupate imbarcazioni, l’acqua del fiume un elemento vitale: ci si lava, ci si rinfresca, si lavano i panni e si pesca nelle acque del Rio Negro.

Angelo Ferracuti
Giovanni Marrozzini
Locandina
Fotografie di Giovanni Marrozzini

Amalassunta, il nome principessa ravennate regina degli Ostrogoti, è una chiatta bianca e azzurra di 16 metri che al termine di questo viaggio, poco più di un mese fa, è diventata una scuola galleggiante, una scuola sull’acqua dove di porterà avanti il progetto di educazione ambientale “Gente Grande” tramite l’Associazione Piccolo Nazareno, supportata dal un progetto di crowfounding GoFundMe.

Un progetto quello dei due reporter italiani in nome di un riscatto di ragazzi di strada, adolescenti spesso dediti al consumo di droghe e alla prostituzione che meritano un affrancamento sociale e culturale.

Ecco perché Amalassunta, oltre ad essere una scuola galleggiante itinerante, con lezioni sulle culture indigene, un progetto di convivenza, sarà anche una biblioteca viaggiante nei diversi villaggi distribuendo libri ma soprattutto speranza e cultura.

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

TOP

 

 

Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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“ONDE BLU”!!!