
di Carolina Saporiti
na vacanza last minute o un viaggio da prenotare per i prossimi mesi invernali? Vi suggeriamo alcuni hotel (bellissimi), al mare in giro per il mondo, per prendere il caldo (con un’eccezione di un posto non molto caldo, ma così bello che vale comunque la pena andarci) e tutta l’energia dell’oceano e tornare più carichi al nostro inverno: dalle Maldive all’Australia, passando per l’Indonesia - ma non a Bali! - e ovviamente anche dai Caraibi.

Milaidhoo – Maldive
Chi ama la vita a piedi nudi deve provare la vita maldiviana. Nel 2016 ha aperto Milaidhoo, un resort boutique di lusso nella Riserva della Biosfera UNESCO dell’Atollo di Baa, vicino alla Baia di Hanifaru, 126 km a nord-ovest di Malè. L’hotel ha scelto da subito di restare radicato nelle tradizioni locali, dando vita a una selezione di esperienze per valorizzare la destinazione. Le 50 ville private del resort sono state progettate da un architetto locale con vista a 180° e costruite con materiali locali e senza impatti sulla barriera corallina. Ogni villa ha il suo maggiordomo privato e una grande piscina. In pochi passi si arriva al mare. Girando a piedi nudi si raggiungono i ristoranti, il centro yoga, la spa e il centro immersioni.



Islas Secas, Panama
Islas Secas è un arcipelago di splendide isole nel Golfo di Chiriquí, sulla costa pacifica di Panama. La destinazione unisce le meraviglie dell’incredibile paesaggio naturale di Panama con un’eccellente ospitalità e e opportunità uniche di avventura. L’arcipelago si trova infatti distante dalla costa, a 33 miglia nautiche dalla città di Punta Tierra. Islas Secas ospita sette ville, Casitas, progettate individualmente e tre Casitas con tenda, per un totale di massimo 24 ospiti. Le isole, in tutto 14, sono paradisi incontaminati dove scoprire la vegetazione tropicale e la bellezza naturale della costa pacifica di Panama. Dai percorsi naturalistici all’osservazione delle balene, dal surf alle immersioni subacquee e alle attività di benessere profondamente radicate nell’ambiente circostante, Islas Secas offre un turismo sostenibile e orientato alla natura.



Ibagari Boutique Hotel – Honduras
Più che un hotel, questo è un sogno, senza soluzione di continuità tra la camera e l’inizio della spiaggia. Questo meraviglioso rifugio honduregno, a Roatan, in legno è stato realizzato infatti per integrarsi perfettamente con l’ambiente marino. Praticamente ovunque ci si trovi all’interno del boutique hotel, si guarda all’Oceano Pacifico. Di giorno si possono provare diversi sport acquatici – c’è anche un centro di immersioni che organizza avventure subacquee personalizzate per ogni livello -, la sera si mangia con i piedi nella sabbia. Le giornate possono iniziare con trattamenti di benessere, come terapie del suono, cerimonia del cacao o una sessione di arteterapia.



Cap Karoso – Isola di Sumba, Indonesia
Sumba è un’isola di una bellezza cruda, dove il surf è epico, i cavalli corrono selvaggi e l’antica cultura animista è ancora viva e diffusa. Negli ultimi anni hanno aperto alcuni hotel (pochi) e Cap Karoso è senz’altro il migliore. Costruito sulla incontaminata costa occidentale dell’isola, è circondato da case dal tetto di paglia appuntito, il cui design è immutato da secoli. Cap Karoso non scimmiotta lo stile locale. Le sue 47 camere e le 20 ville sono lineari e rivestite di cemento. Con i tetti a doghe che proiettano linee d’ombra perfette e i lettini da giorno sparsi ovunque, gli ospiti girano a piedi nudi tra le piscine, il ristorante e la spiaggi. Ma Cap Karoso è ancora impregnato della magica anima antica dell’isola. Sulla parete di fondo della hall è drappeggiata una suggestiva opera d’arte di fili colorati, tessuta da Kornelis Ndapakamang, uno dei più noti creatori di ikat di Sumba. Ovunque sono disseminati simboli, sculture e dipinti indigeni. Al tramonto, tutti si riuniscono per sorseggiare spritz alla papaya e piña colada al jackfruit prima di cenare al lungo tavolo comune.



Casa Chablé – Messico
Casa Chablé si trova tra la laguna e l’oceano, in un luogo di ineguagliabile bellezza: la Biosfera di Sian Ka’an. In questo hotel l’atmosfera è tranquilla e lussuosa, ma è anche uno dei rifugi naturali più spettacolari di tutto il Messico, circondato da un paesaggio lussureggiante, da spiagge incontaminate di sabbia bianca e dall’oceano turchese. Il design architettonico della struttura si ispira allo stile tradizionale dello Yucatán, fondendosi armoniosamente con la natura circostante. 5 camere e 5 bungalow simbolo del lusso danno agli ospiti l’opportunità di immergersi completamente nella natura in un tratto incontaminato della costa caraibica del Messico. L’oasi di 12 acri di giungla tropicale e la spiaggia di sabbia bianca offrono agli ospiti l’esperienza unica di vedere l’alba sul Mar dei Caraibi e di brindare al tramonto sulla scintillante laguna di Sian Ka’an nello stesso giorno.



Jannah Lamu – Isola di Lamu, Kenya
Lamu è un’isola del Kenya che fu un importante centro di potere sulla rotta commerciale marittima tra Africa e Asia. Oggi l’ex villaggio di pescatori periferico di Shela, è diventato un luogo molto raffinato anche grazie all’apertura di Jannah Lamu, l’ultimo progetto di ospitalità della designer-albergatrice keniota Anna Trzebinski, che ha incorporato vecchi edifici del villaggio e spazi esterni in un innovativo “hotel costellazione”. Qui è facile liberarsi dallo stress, cullati dai suoni di Shela: bambini che tirano calci a un pallone, inviti alla preghiera, anziani del villaggio che mettono a posto il mondo e asini che si abbeverano da vasche di pietra all’ingresso dell’hotel, circondato da bouganville. Le giornate trascorrono languide tra riposi e gite giornaliere alle dune e alle isole lontane, nuotate mattutine tra le insenature di mangrovie dove le tartarughe amano affiorare, o facendo un po’ di shopping nella vivace città di Lamu, proprio lungo la costa.



Southern Ocean Lodge — Kangaroo Island, Australia
Distrutto dai terribili incendi del 2020, il Southern Ocean Lodge, uno dei più grandi lodge di lusso australiani, ha riaperto con grande sorpresa a dicembre dello scorso anno. Il resort, che si trova nel sensazionale tratto di costa sud-occidentale di Kangaroo Island, è stato aperto nel 2008 dalla coppia di coniugi James e Hayley Baillie ed è diventato rapidamente l’approdo preferito per esplorare le “Galápagos australiane”. E oggi è bello come non mai. Il resort comprende ora 25 suite con pareti in vetro costruite sulle scogliere calcaree, ognuna con curve in stile midcentury-modern, salotti incassati, caminetti e porte scorrevoli che si aprono su patii privati e sulla fresca brezza antartica. Sul bordo occidentale del lodge, la suite Baillie Pavilion con quattro camere da letto è una nuova aggiunta: si trova come un anfiteatro con una piscina a sfioro, una vasca/spa e una vista sulle scogliere. La spa, ora esposta a nord, dà le spalle al mare per offrire agli ospiti uno scorcio sulla riserva naturale che circonda il resort.


