Lo spettacolo della “Spiaggia di Diamanti”

di Redazione

L

a "Spiaggia di Diamanti" si trova nel sud est dell’Islanda, a circa sei ore da Reykjavik, nelle vicinanze della laguna glaciale, è una tra le attrazioni più suggestive dell’isola, in quanto è uno degli spettacoli naturali più incantevoli e strabilianti dell’intero pianeta.

I “diamanti” sono frutto dell’enorme quantità di mini-iceberg di varie dimensioni che si trovano disseminati lungo la spiaggia di sabbia nera, di origine vulcanica lunga circa 18 km.

I blocchi di ghiaccio distesi sulla sabbia lavica creano un contrasto cromatico surreale, la colorazione scura enfatizza ancora di più gli scintillanti riflessi del ghiaccio, dal bianco al blu intenso, facendo sembrare i blocchi delle pietre preziose, delle statue di Swarovski su un tappeto di velluto nero e, in alcuni casi, addirittura dei rarissimi diamanti.

I “diamanti” arrivano trasportati dalle onde, dopo un viaggio di diversi chilometri, che inizia dal loro distaccamento, causato dallo scioglimento, dal Breiðamerkurjökull, ossia la lingua di ghiaccio che scende dal versante sud dell’imponente ghiacciaio Vatnajökull, il più grande d’Islanda e il terzo al mondo dopo la Groenlandia e l’Antartico.

Da qui origina il percorso dei mini-iceberg che galleggiano fino alla laguna glaciale di Jökulsárlón e prendono poi il largo per approdare sulla spiaggia di graniglia nera dove i blocchi di ghiaccio, grazie all’azione del mare e al continuo movimento delle onde, vengono levigati nelle più svariate forme e dimensioni fino a farli diventare tante scintillanti sculture di un museo a cielo aperto.

La magia di questo luogo incantato, che galleggia tra sogno e realtà, attira tutto l’anno la curiosità di turisti, nonostante le sferzate di vento freddo proveniente dall’oceano e la pioggia che in alcuni periodi fa sembrare la spiaggia piena di rarissime perle nere.

E resta indubbiamente tra la meta più amata dai fotografi di tutto il mondo che si appostano a tutte le ore del giorno e della notte con l’ambizione di immortalare il perpetuo mutamento del paesaggio con i loro scatti di ineguagliabile bellezza. In alcuni periodi dell’anno aumentata dalla spettacolarità del sole a mezzanotte o dall’aurora boreale che rendono le fotografie assolutamente straordinarie.

Ecco il team di “On The Blue”: Carolina, Cinzia, Consuelo, Costanza, Fabrizio, Francesca, Katia, Lorenzo, Lucio, Martina, Manuel, Pino, Roberto e Stefano. Ogni giorno vi raccontiamo l'acqua in ogni sua forma e declinazione, attraverso esperienze e racconti delle donne e degli uomini che seguendo il flusso delle onde andremo a incontrare, o ci verranno incontro.

TOP

 

 

Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

SEGUI LE NOSTRE

“ONDE BLU”!!!