L’acqua, la grande alleata della riemise en forme

di Martina Grandori

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igiti la parola dieta su Google e in 0,51 secondi ecco che arrivano 1.140.000.000 risultati. Rimettersi in forma è uno dei più grandi business degli ultimi decenni, ce n’è per tutti i gusti e necessità, ma bisogna sempre fare molta attenzione perché non sempre i consigli sono saggi.

Meglio volersi bene tutto l’anno e adottare piccoli stratagemmi per mantenersi in forma, in primis fare sport, vero toccasana, tanto quanto il bere. Su questo aspetto, il dietista e idrologo Nicola Sorrentino ne ha parlato ampiamente in due libri Acqua da mangiare (ed. Tea) e La dieta dell’acqua (ed. Salani), una dieta dove l’acqua è al centro di un regime alimentare per disintossicarsi e ovviamente anche perdere peso.

Nicola Sorrentino

Partendo dal presupposto che il nostro corpo è composto principalmente d’acqua, sarebbe una buona abitudine assumerla con regolarità per beneficiare dei suoi prodigi. Studi internazionali dimostrano che bere l’acqua prima dei pasti aiuta a dimagrire e a mantenere nel tempo il peso raggiunto: si arriva ad incrementare i processi metabolici del 30% grazie alla termogenesi (l’energia che spende l’organismo per l’assorbimento e l’utilizzazione degli alimenti) se prima dei pasti si bevono sempre 2 bicchieri, la pancia è già piena e di conseguenza si mangia di meno.

Circolazione, respirazione, trasporto nutrienti, digestione, eliminazione tossine, regolazione della temperatura corporea sono tutte fasi che dipendono dalla quantità di liquidi che si assume.

I quantitativi giusti? 1 ml per ogni caloria consumata, ossia per una dieta di 2000 calorie 2 litri d’acqua.

Frutta e verdura ne contengono fino al 90%, ecco perché è così importante assumerne in abbondanza se si vuole una riemise en forme, per non parlare poi di cure termali come aggiuntivo se si desidera rimodellare la silhouette e drenare i liquidi in eccesso. Zolfo, calcio, fluoro e magnesio sono elementi naturali presenti in alte percentuali in tutte le acque termali, le più indicate per la cura del corpo, una buona pratica tramandata dai romani che costruivano terme pubbliche che di fatto erano centri di svago e aggregazione.

Oggi si va alle spa, veri templi del benessere dove le cure a base di acqua sono sempre richiestissime, in primis per migliorare gli inestetismi della cellulite, un comune denominatore assai democratico per tutte le donne del globo!

Sono Martina Grandori, vivo quotidianamente con il senso dell’umorismo e alla ricerca dell’estetica, tento di migliorarmi ogni giorno in nome di una magica evoluzione, nutrendo il mio giardino degli interessi. Adoro scrivere, lo faccio da vent’anni in qualità di giornalista specializzata in lifestyle, prestata poi al mondo dell’ambiente e della sostenibilità. Sono madre di due bambine che hanno rivoluzionato la mia vita in positivo, da sempre vivo nella bellissima Milano, città che adoro perché ha moltissimo da offrire oltre allo smog.

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Nasce il nuovo progetto di comunicazione che unisce sotto un’unica piattaforma online gli appassionati del mondo dell’acqua declinato in tutte le sue forme.

 

La parola acqua deriva dal latino “aqua”, che a sua volta ha una radice indoeuropea, la stessa della parola onda, che passando dal greco diventa “unda” in latino.

Acqua e onda: ovvero identica radice linguistica per due elementi che non possono esistere l’uno senza l’altro. 

 

Le onde sono un movimento perpetuo, sono il fluido che rappresenta l’impulso positivo al cambiamento.

 

Da qui nasce l’avventura di “On the Blue”: che ogni giorno vi condurrà in un viaggio in compagnia di chi questo elemento lo vive e lo ha vissuto.

 

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