Energy Observer: il catamarano che sta girando il mondo senza emissioni

di Carolina Saporiti

C'

è un catamarano che dal 2017 naviga negli Oceani, attraversando mari, facendo tappe in alcune città, organizzando incontri, producendo documentari, studia i fondali del mare e il suo ecosistema. Ma soprattutto, naviga senza inquinare. Si chiama Energy Observer ed è il primo catamarano al mondo a idrogeno.

L’imbarcazione, nata da un’idea del 2013 di Victorien Erussard, ex ufficiale della marina e velista oceanico, è autonoma in energia e non emette gas a effetto serra né polveri sottili. Si sposta grazie alla propulsione elettrica alimentata da un mix di energie rinnovabili (solare, eolico e idroelettrico) e di un sistema di produzione d’idrogeno non carbonato prodotto con l’acqua di mare.

Victorien Erussard - Capitano e fondatore di Energy Observer

In pratica sole e vento vengono usati per produrre energia utile a spostarsi, inoltre quella in eccesso viene stoccata per attivare il processo di estrazione dell’acqua per la produzione dell’idrogeno (attraverso processi di desalinizzazione, deionizzazione ed elettrolisi), che a sua volta viene trasformato in energia da utilizzare quando le altre fonti non sono disponibili.

Energy Observer il primo catamarano al mondo a idrogeno

Consapevole che la questione ambientale non è più rimandabile, Erussard ha voluto impegnarsi per il pianeta, chiamando con sé un team di marinai, scienziati, ingegneri e giornalisti per creare la prima nave autosufficiente in grado di trarre la sua energia dalla natura, ma preservandola. Il sogno è diventato realtà 4 anni dopo, quando la nave Energy Observer è stata varata per la prima volta.

Energy Observer a Spitsbergen
Energy Observer in arrivo a Martinica

Chiamarla imbarcazione è però riduttivo, l’Energy Observer è un vero e proprio laboratorio per la transizione ecologica e – ancora meglio – per il futuro, progettato per superare i limiti delle tecnologie a emissioni zero. Tutte le soluzioni sperimentate sul catamarano vengono testate e ottimizzate al fine di rendere l’energia pulita una realtà accessibile a tutti, il prima possibile. Ma non solo durante questo lungo viaggio, il team fa diverse tappe nei porti di tante città e incontra persone impegnate nella ricerca di soluzioni sostenibili. Per questo, più che un viaggio, quello dell’Energy Observer è un’Odissea, dove ogni scalo diventa un’opportunità per imparare, insegnare e condividere.

Energy Observer alle Hawaii

Per Erussard non è importante fare il giro del mondo il più velocemente possibile, ma piuttosto incontrare altre persone che si stanno occupando delle sue stesse tematiche per creare delle sinergie e così, in ogni porto in cui approda, l’equipaggio cerca di stringere contatti con realtà locali impegnate nella salvaguardia e nel rispetto dell’ambiente.

Dopo aver completato il primo ciclo del viaggio, ora l’Energy Observer proseguirà per altri due anni la sua odissea intorno al mondo, continuando a concentrarsi sulle soluzioni innovative positive e concrete che sono disponibili oggi e che possono essere sviluppate in futuro.

Energy Energy a Venezia
Energy Energy a Oahu alle Hawaii

Energy Observer Solutions è la vetrina di questo ecosistema di attori impegnati in tutto il mondo, grazie a cortometraggi trasmessi gratuitamente su una piattaforma dedicata grazie al supporto del Ministero della Transizione Ecologica, l’Ademe, l’Associazione Internazionale delle Università, l’Unesco e SDSN. Inoltre, a ogni tappa, Energy Observer allestisce un villaggio espositivo aperto al pubblico per sensibilizzare e mostrare le sfide della transizione energetica ed ecologica.

Energy Energy Village
Energy Energy a Parigi

A causa della pandemia globale, il tragitto dell’Energy Observer è stato rivisto, posticipando le tappe di Tokyo e California. Dopo Francia, Mediterraneo e Nord Europa, nel 2020 il catamarano ha navigato l’Oceano Atlantico e dopo le Galapagos e la California si dirigerà verso Tokyo per infine tornare verso Parigi, via Dubai.

Energy Energy alla partenza da Saint Malo

Laureata in Lettere Moderne, sono giornalista professionista dal 2011 e vivo a Venezia. Collaboro con diverse testate online e offline. Mi piace scrivere di cose belle e buone: viaggi, cibo&vino, cultura e ambiente. Amo camminare, in spiaggia o nei boschi. Sono curiosa, leggo e prendo sempre appunti.

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