di Redazione
n ricco focus sul Canada, prima di una altrettanto nutrita panoramica europea: ecco il viaggio che affronteremo oggi per l’esplorazione delle cascate “rovesciate” del nostro pianeta.
Nel “Grande Nord Bianco”, due volte al giorno il flusso dell’Oceano Atlantico sulla baia di Fundy costringe il fiume Saint John a scorrere verso il monte, in un violento torrente di schiuma e gorghi dove il mare scorre all’indietro risalendo il maestoso corso d’acqua che, con i suoi 673 chilometri di lunghezza, attraversa (tra le altre) la provincia canadese del New Brunswick e lo Stato americano del Maine.
L’acqua risale le rapide dando vita al fenomeno delle Reversing Falls, visibili fino all’omonima città di Saint John collocata al di sotto del Reversing Falls Bridge. La baia di Fundy è un luogo naturalistico di straordinario splendore, caratterizzato da maree tra le più alte al mondo – in grado di raggiungere anche i 20 metri di altezza – che copre circa 250 chilometri includendo altre due baie, Chignecto ed Ensenada de Minas.
Sulle rive del corso superiore di Fundy, nelle formazioni rocciose in prossimità del sito di Hopewell Rocks, durante la bassa marea è possibile passeggiare tra i faraglioni che delimitano la spiaggia e persino ammirare le balene del nord Atlantico. Con il suo splendore paesaggistico e le sue peculiarità, la baia è stata candidata per l’inclusione tra il novero delle Sette Meraviglie naturali del mondo.
Dopo aver scandagliato il curioso fenomeno in giro tra Nord America, Oceania e Asia, è giunto il momento di rintracciare anche le cascate rovesciate del Vecchio Continente, partendo da quelle con sembianze decisamente “fiabesche” che caratterizzano le Rjúkandi Waterfalls, in Islanda. Scendendo nella ripida valle di Jökuldalur, scavata dal fiume Jökulsá a Brú, con i loro 93 metri rappresentano le cascate più alte nell’area settentrionale del Paese.
La panoramica europea prosegue con il corso ribaltato delle rapide di Cabo de Santa Pola ad Alicante, in Spagna, ma soprattutto volge lo sguardo in Gran Bretagna a partire dal Peak District, area montuosa di circa 1.500 chilometri quadrati sita nell’Inghilterra centro-settentrionale. Anche a queste latitudini, come in Australia, il fenomeno non si verifica solo occasionalmente.
L’acqua che balza in su, anziché scivolare verso il basso, si può ammirare infatti nella zona della Cumbria, a nord-ovest, dove il corso della cascata è condizionato dai fortissimi venti che durante le tempeste possono superare persino i 100 chilometri orari: è quanto accaduto meno di un lustro fa con lo spaventoso uragano Ophelia , innescato dalle piogge torrenziali partite dalla Scozia.
Il curioso fenomeno interessa e caratterizza anche il corso del fiume Kinder lungo la contea di Derbyshire, nella regione delle Midlands orientali, dove l’impeto di Madre Natura dirotta il flusso naturale dando vita a uno spettacolo surreale, assolutamente degno di questo nome e della nostra rassegna.
