Blue Book: lo studio che fotografa lo stato del servizio idrico italiano

di Fabrizio Rampazzo

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ggi è la Giornata Mondiale dell’Acqua e On The Blue ha deciso di conoscere meglio lo stato di salute delle acque idriche italiane, partecipando alla presentazione del “Blue Book 2022” della Fondazione Utilitatis, che si è tenuta ieri 21 marzo 2022.

Cheo Condina del Sole 24 Ore

Allo studio hanno contribuito ISTAT, con un’analisi sulla valutazione della tutela della risorsa idrica e della qualità percepita e Cassa Depositi e Prestiti (CDP), con un approfondimento sulla finanza sostenibile nel settore idrico. Ha condotto l’evento il competente Cheo Condina del Sole 24 Ore e dopo i saluti del Presidente della Fondazione Utilitatis Stefano Pareglio, è stata Francesca Mazzarella, Direttore della Fondazione, a commentare i dati del Blue Book 2022.

«Il Blue Book è la monografia completa che raccoglie tutti i principali dati integrati relativi al comparto del settore idrico nazionale: l’Italia è un paese a rischio medio, ma il consumo dell’acqua è il più elevato in Europa: 236 litri pro capite nel 2020; oltre il 50% per uso agricolo, 20% per uso domestico. Il Mercato delle Utilities dell’acqua in Italia rappresenta 8 miliardi di fatturato» prosegue la Mazzarella «con 28.000 addetti e lo 0,5 % del PIL nazionale. Gli investimenti procapite dei gestori industriali nel settore idrico dimostrano la grande attenzione e lo sforzo per il miglioramento delle infrastrutture: + 47% dal 2012 e + 21% dal 2017». Ma per la Mazzarella la grande opportunità verrà dall’attuazione del PNRR, dove «per l’Italia sono stati previsti 4,4 miliardi di euro per infrastrutture, con 72 progetti già finanziati per la modernizzazione e la trasformazione del settore».

Parlando di PNRR, quale migliore momento per lanciare il videomessaggio del Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini, il quale commenta «Le Utilities sono un settore cruciale per i cittadini e per la loro qualità di vita, soprattutto in questo momento di uscita dal periodo pandemico, con la nuova riscoperta dell’utilizzo delle abitazioni. Le infrastrutture idriche sono purtroppo a rischio in termine di qualità e di gestione delle risorse: per questo, il piano PNRR per il settore idrico risulta ancora di più centrale per il nostro paese. 2,7 miliardi saranno rivolti a progetti immediatamente cantierabili, proposti dalle regioni e comuni, ma avremo necessità di una maggiore efficienza e di nuovi modelli di governance per la gestione delle risorse e per il funzionamento complessivo del sistema idrico».

Andrea Guerrini di Arera
Enrico Giovannini inistro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile

Dopo l’intervento del Ministro Giovannini, si fa spazio a un interessante confronto di analisi del Blue Book 2022. Per Andrea Guerrini, Componente del Collegio Arera «vanno affrontate con attenzione le tematiche della governance e la questione territoriale, laddove il Sud Italia in parte risulta ancora carente e richiede importanti risorse per la sua trasformazione. In particolare, anche il Piano REACT-EU potrà dare un grande contributo con oltre 300 milioni di euro e 35 progetti ammissibili e finanziati finora, in Puglia – Campania e Sicilia».

Simona Camerano, Responsabile Scenari Economici e Strategie Settoriali Cassa Depositi e Prestiti, ha le idee molto chiare: «Dal nostro studio è evidente che gli investimenti della finanza sostenibile risultano sempre più centrali, perché si impegnano a sostenere progetti che consentano all’investitore di porre l’attenzione sull’impatto ambientale e sociale e non solo sui ritorni di profitto. In questa cornice, il settore idrico, essendo l’acqua uno dei principali obiettivi dell’agenda Onu 2030, rappresenta una potenzialità di sviluppo enorme. La creazione del valore sociale e ambientale necessiterà di sempre maggiori attenzioni, per le tematiche ESG e di impatto sociale».

Sandro Cruciani Direttore Statistiche Ambientali ISTAT

Il contributo di ISTAT al Blue Book viene presentato da Sandro Cruciani, Direttore Statistiche Ambientali «Sul tema acqua la nostra attività è rivolta al censimento del servizio idrico civile, con ricadute sulla domanda nazionale e internazionale. Il censimento è una fonte di informazione determinante, visto che il numero dei gestori italiani si è ormai consolidato. Registriamo una generale soddisfazione delle famiglie sul servizio idrico nazionale. Dobbiamo tuttavia segnalare che il 36,2 % dell’acqua messa in rete si perde nei vari elementi di erogazione, ovvero oltre un terzo per quasi un miliardo di metri cubi: un punto percentuale in meno rispetto al 2018, ma ci aspettavamo un valore in grado di migliorare sensibilmente questo dato negativo».

Per Condina il divario Nord – Sud è un tema cruciale e si chiede: sul comparto acqua come si può migliorare il gap verso il Sud? Simona Camerano segnala che «Il Sud ha necessità di risorse, essendo ancora molto poco efficiente, ma è chiara la sua forte attrazione per i grandi margini di sviluppo: la governance sarà tuttavia fondamentale per la corretta gestione di queste risorse. CDP sarà impegnato costantemente a coniugare gli interventi finanziari con il proprio ruolo di supporto di competenze specifiche per progettazione e programmazione, in grado quindi di garantire efficaci ritorni sugli impatti e non solo sui risultati economici».

Al termine dei lavori, è intervenuta la padrona di casa Michaela Castelli, Presidente di Utilitalia «Il Blue Book è una fotografia in tempo reale del nostro comparto, che può favorire investimenti, pianificazione e innovazione. Una giornata e un’occasione importante, con spunti significativi per affrontare il periodo critico, ma con fiducia per gli obiettivi e gli impegni di investimento del PNRR. La collaborazione con i partner istituzionali e industriali è necessaria per la crescita del comparto e la corretta gestione delle risorse idriche, con sempre maggiore attenzione alle tematiche di sostenibilità ambientale e sociale».

Per chi volesse approfondire la tematica, di seguito il link della diretta streaming:

Sono stato uno degli atleti di punta del nuoto italiano negli anni '80: campione europeo juniores, finalista olimpico a Mosca, Los Angeles e Seul, conquistando 50 titoli italiani assoluti nelle specialità veloci del delfino e stile libero. Ho iniziato la mia vita professionale nel turismo producendo le più importanti iniziative speciali per il Gruppo Viaggi del Ventaglio. Sono il titolare della società di marketing Monterey srl e il fondatore del “Summit” il congresso internazionale che riunisce i principali operatori del mondo dell’acqua e delle piscine. Credo che l’acqua e gli spazi blu siano fondamentali per il benessere collettivo, ma per me sono il ricordo di un bambino e il nostro futuro da proteggere.

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